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Economia

Migliora il volume d’affari delle società piemontesi nel 2010

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo la pesante flessione subìta nel corso del 2009 (-15,7%), nel 2010 il volume d’affari delle società di capitale piemontesi è aumentato dell’8,3% nel 2010, realizzando un incremento simile a quello registrato a livello nazionale (+8,2%). L’intensità della crescita non ha consentito, tuttavia, il ritorno del volume d’affari sui livelli precedenti la crisi: il gap rispetto al 2008 risulta essere pari a circa 9 punti percentuale. Le elaborazioni sono state compiute da Unioncamere aggregando i bilanci di 36.619 società di capitale piemontesi con disponibilità di bilancio per gli anni 2008, 2009 e 2010, per garantire i confronti temporali, con l’esclusione delle società con un bilancio consolidato.

L’indice di liquidità immediata, che misura la capacità delle imprese di far fronte agli impegni a breve termine attraverso l’utilizzo del capitale circolante, risulta pari a 0,92 nel 2010, testimoniando quindi una situazione di buon equilibrio finanziario. Per quanto l’indice non raggiunga ancora un valore pari a 1, che rappresenta una situazione di ottima correlazione, appare comunque in recupero sia rispetto al 2008 che nel confronto con il 2009. Anche l’indice di disponibilità, che evidenzia la capacità delle aziende di far fronte agli impegni a breve attraverso l’utilizzo del capitale circolante incluso il magazzino, si attesta su un valore di 1,27, denotando una situazione di buon equilibrio finanziario.

L’indice di indipendenza finanziaria, che esprime il grado di solidità patrimoniale delle aziende in termini di rapporto tra il capitale proprio e il totale dell’attivo dello stato patrimoniale, denota come le società di capitale piemontesi finanzino con mezzi propri il 41,14% delle proprie attività, quota che appare sostanzialmente stabile nell’arco temporale considerato.

Il livello di indebitamento rispetto al patrimonio netto, misurato dall’indice Debt/equity ratio, risulta contenuto, assumendo un valore pari a 0,31, denotando una situazione di piena sostenibilità del debito nel lungo periodo. L’aggregato delle società di capitale della regione vanta, inoltre, una buona capacità di coprire in modo corretto le proprie immobilizzazioni, ovvero gli investimenti realizzati: l’indice di copertura delle immobilizzazioni risulta pari a 1,12, su un livello simile a quello del 2009.

I principali indici di bilancio delle società di capitale piemontesi e italiane

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