Cronaca
Il mistero dei mezzi Fiat donati all’Abruzzo e mai arrivati: la lettera dei vigili del fuoco aquilani
La cosa sarebbe passata inosservata, se non fosse stata resa pubblica una lettera inviata dal Conapo (il sindacato dei vigili del fuoco) al responsabile dell’azienda del gruppo Fiat che ha donato le macchine (Case construction equipment), alla Protezione civile, al commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi e allo stesso Dipartimento nazionale dei pompieri.
LA LETTERA. “Le macchine operatrici che Case ha così generosamente donato, e che tanto sarebbero utili ai vigili del fuoco – scrive il segretario provinciale del Conapo, Elio D’Annibale -, non sono mai giunte nei territori colpiti dal sisma e non abbiamo, quindi, mai avuto il piacere di vederle all’opera. Ci chiediamo che fine abbiano fatto questi mezzi, in quale autorimessa sono desolatamente parcheggiati o quale uso se ne sia fatto”.
La Fiat si difende dicendo di aver consegnato i mezzi alla Protezione civile nel 2009 (previa grandiosa cerimonia), ma nei fatti non c’è traccia della generosa donazione. Fatto sta che adesso i vigili del fuoco, come confermato da D’Annibale, sono costretti a lavorare “con attrezzature vecchie di 20 anni”. Secondo quanto riportato dal Tgr Abruzzo sembra che una parte dei mezzi si trovi in un garage romano dei vigili del fuoco, ma si tratterebbe di immagini scattate con un cellulare e dunque prive di reale attendibilità. La preoccupazione vera resta un’altra, e non riguarda l’Abruzzo: ai primi di gennaio – con un’altra, grandiosa cerimonia – la Fiat (anzi, Marchionne in persona) ha consegnato quattro vetture ai comuni delle Cinque Terre colpiti dall’alluvione. Speriamo che almeno in Liguria i mezzi siano arrivati a destinazione.