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La Metro di Torino e la Nuova Porta Susa: bellissime ma da morire di fame

Redazione Quotidiano Piemontese

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La nuova stazione della Metro di Torino a Porta SusaLa Metro di Torino è modernissima, automatica, ma totalmente priva di servizi basici per i suoi viaggiatori. Supponete che mentre state aspettando un passaggio nella Metro di Milano o Roma vi viene un languorino di fame o volete una bottiglia d’acqua o un caffè caldo o dovete soffiarvi il naso e non avete dei fazzoletti di carta. Nella stazione trovate dei ricchi distributori automatici che vi permettono di soddisfare i vostri bisogni in pochi secondi, e spesso a basso costo. A Torino nulla di questo. Le stazioni della Metro sono desolatamente deserte. Non c’è nessun servizio del genere. E pensare che se GTT, o chi per essa, rendessero disponibili dei distributori automatici potrebbero offrire un servizio in più ai viaggiatori ed evidentemente riuscire a guadagnare qualche euro in più per sanare un po’ un bilancio sempre in rosso. Perchè non cominciare a provarci in qualche stazione ?

La situazione nella porzione della Nuova Stazione di Porta Susa è ancora peggiore. Un viaggiatore immagina di entrare in una stazione ferroviaria e trovare tutta una serie di servizi utili: l’edicola, la biglietteria, un bar, un punto informativo per chi arriva. Nella nuova scintillante Porta Susa non c’è praticamente nulla a parte lo splendido manufatto architettonico.

Vi serve un biglietto:  va bene ci sono due macchinette automatiche attraverso le quali avere anche informazioni sugli orari. Volete un caffè e un pacchetto di caramelle ? Scordateveli, non c’è niente di tutto questo, neppure attraverso distributori automatici che ci sono in tutte le stazioni d’Italia (e di Europa). Idem se volete comprarvi un giornale o un francobollo, lasciamo stare le sigarette che fanno male.

D’accordo se accedete alla stazione dal vecchio stabile, oramai in totale smobilitazione e sempre più trasformato in una terra di nessuno, trovate ancora un bar piccolissimo, una edicola e una tabaccheria. Ma se volete comprarvi il giornale e poi prendere il treno dovete farvi una bella corsetta per raggiungere i binari.

Immaginiamo un turista straniero, abituato a ben altri confort di viaggio, che arrivi alla nuova Porta Susa e cerchi di avere informazioni o voglia un the caldo. Penserà di essere finito nel deserto o forse che l’austerità del governo Monti sia un po’ eccessiva …

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