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Cronaca

13 richieste per liberarare gli ostaggi italiani in India. Il governo indiano è pronto a trattare

Erica Gardella

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E’ scaduto ieri sera l’ultimatum lanciato dai maoisti che hanno rapito Paolo Bosusco e Claudio Colangelo nello Stato indiano dell’Orissa, e si temeva il peggio per le sorti dei due italiani. Giunge però oggi la notizia che i ribelli maoisti hanno risposto alla richiesta di trattare inviando al governo dell’Orissa un documento con 13 condizioni per il rilascio dei nostri connazionali. Il documento è stato inviato dopo la scadenza dell’ultimatum lasciando intendere che c’è ancora spazio per il dialogo. Il capo del governo Naveed Patnaik, si è dimostrato sin da subito disponibile a trattare per il rilascio degli ostaggi, nei limiti che la legge indiana impone in quest’ambito. E’ stato anche reso noto che, in seguito al rapimento, lo stesso capo del governo ha ordinato l’interruzione dell’operazione militare Green Hunt, volta ad arginare con la forza il fenomeno della guerriglia negli stati orientali dell’India.

Fonti non confermate ritengono che questa fosse una delle condizioni per la liberazione degli ostaggi. Uno dei punti chiave nella risoluzione della vicenda sembra essere la richiesta di liberare tre esponenti di spicco del partito comunista indiano (Gananath Patra, Subashree Panda e Junus Pradhan). Un’altra richiesta importante, che spiega perché siano stati presi di mira i due italiani, riguarda la presenza degli stranieri nella zona: i maoisti chiedono di interdire la presenza degli stranieri, considerati sfruttatori delle ricchezze locali privi di rispetto. Patnaik ha dichiarato che il governo è pronto a dialogare con i maoisti e ha ribadito la richiesta di poter dialogare con un loro rappresentante per porre fine a questa spiacevole situazione, che pone nuovamente l’India sotto i riflettori internazionali a causa dei ribelli.

Anche Giacomo Sanfelice, l’ambasciatore italiano in India, mostra un tiepido ottimismo per l’evoluzione dagli eventi per l’apertura al dialogo dimostrata dalle autorità locali. Un altro motivo di fiducia è dato dalle parole di Santosh Maharana, uno dei due indiani rapiti assieme agli italiani ed in seguito rilasciati, che ha dichiarato che Bosusco e Colangelo sono spaventati ma stanno bene e chiedono di essere liberati al più presto, aggiungendo che i rapitori li hanno trattati bene ed è stato dato loro da mangiare. La situazione risulta ancora complessa e solo nelle prossime ore si saprà qualcosa di più circa l’andamento delle trattative.

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