Ambiente
Referendum sulla caccia: oggi è il giorno decisivo: i promotori sono pronti per la battaglia legale
Il comitato promotore oramai ha deciso di passare alle vie legali a poche ore dalla presentazione in consiglio regionale del Piemonte di una proposta di abrogazione della legge in corso, che cancellerebbe il referendum previsto per il 3 giugno, il Comitato mette in guardia dalle possibili conseguenze, invitando i consiglieri a non votarla.
Il Comitato in una nota mette in guardia la Regione Piemonte: “Il referendum è un diritto costituzionale e la consultazione è resa vincolante dalla sentenza del tribunale regionale che ha imposto a Cota di indire il referendum. Solo il recepimento completo delle istanze referendarie da parte della regione potrebbe scongiurare la consultazione. Il comitato non accetterà quindi alcun trucco da parte della maggioranza che sostiene la giunta Cota volto ad impedire lo svolgimento del referendum. Daremo quindi mandato ai nostri legali di valutare le responsabilità penali dei singoli consiglieri che persevereranno in atti che palesemente eludono il diritto dei cittadini ad esercitare il voto e nel contempo recano danno alla fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato. Ricorreremo a tutte le autorità competenti, ivi compresa la Corte dei Conti per il danno erariale che l’eventuale abrogazione della legge regionale che regolamenta la caccia comporterebbe”.