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Un mese per definire l’accorpamento delle province del Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il Consiglio delle autonomie locali del Piemonte, organo di consultazione tra la Regione e gli enti locali, si è riunito il 29 agosto 2012 a Palazzo Lascaris, per  presentare il programma di lavoro per giungere al riordino previsto dal governo nel processo di revisione della spesa, la spending review che incorpora la riduzione del numero delle province.  Per il Cal: ” Occorre usare coerenza e intelligenza. Prima di avviare il rapidissimo percorso di loro competenza, per proporre la dimensione territoriale delle nuove Province”. Per il presidente del Cal Piemonte Carlo Riva Vercellotti.: “Abbiamo poco più di un mese per redigere la proposta sulle nuove Province del Piemonte, siamo pronti alla sfida della creazione di istituzioni intermedie fra Comuni e Regione per il governo in aree vaste delle importanti competenze che gli sono attribuite: politiche per l’ambiente, programmazione territoriale e delle infrastrutture e dei trasporti, edilizia scolastica per le scuole secondarie. In questa prima seduta è importante fornire una corretta ed efficace informazione anche per preparare al meglio i lavori della seduta congiunta con il Consiglio regionale del Piemonte, appuntamento molto importante, che si terrà lunedì 10 settembre”.

Ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Valerio Cattaneo: “Va fatto un percorso comune, Cal, Consiglio regionale e Regione, perché si tratta di una riforma epocale. Al di là delle varie posizioni politiche, mi auguro che il Piemonte possa giungere ad una soluzione prima del termine ultimo imposto dalla legge. Davanti alla decisione del governo di rinunciare all’elezione diretta dei presidenti delle Province e dei relativi Consigli sono personalmente dispiaciuto. Il nostro lavoro dovrà perciò essere quello di individuare i margini di miglioramento dei criteri fissati dalla legge approvata e quali saranno perciò gli spazi per le proposte di riordino che le Regioni dovranno inviare al governo”.

Tre sono le date che influenzeranno le proposte: entro il 2 ottobre dovrà essere redatta la proposta del Cal, il 3 ottobre la stessa dovrà essere trasmessa alla Regione Piemonte che avrà a disposizione venti giorni, quindi entro il 23 ottobre, per la proposta ufficiale al governo.

Nel corso del dibattito generale è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento e confronto sul tema con i Comuni ed è stata sottolineata l’urgenza di comprendere con chiarezza quali saranno le competenze dei nuovi enti intermedi e le effettive risorse a loro disposizione, per evitare che vengano a mancare servizi essenziali per i territori. Si è auspicato che la razionalizzazione degli enti non si riduca a un accorpamento geografico-amministrativo ma segua un criterio di omogeneità dei territori, specie in termini di attività economiche, caratteristiche storico-culturali e del suolo.

È stato infatti a più voci ribadito che il riassetto istituzionale in corso deve avvenire allo scopo di accrescere la competitività del Piemonte in Europa. Si è inoltre espresso rammarico per la previsione della elezione di secondo grado del presidente delle Province e delle Città metropolitane, ipotizzando un sollecito del governo da parte della Regione affinché questo punto sia rivisto in sede di attuazione del provvedimento. Da più parti è stato infine ribadito che i tagli delle risorse hanno in realtà penalizzato maggiormente le Province dotate di più competenze.

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