Calcio: pari fortunato del Toro a Catania

Comincia con un pareggio, fortunato, l’anno solare della truppa granata che torna dalla trasferta siciliana con un risultato dal sapore agro-dolce. Se gli etnei, infatti, hanno sbagliato un penalty nel primo tempo, è anche vero che gli uomini di Ventura hanno giocato in superiorità numerica per oltre un’ora grazie all’ingenua espulsione di Lodi al 13° del primo tempo. Gli uomini di mister Maran, però, hanno dimostrato di meritare i sei punti in più in classifica dando una lezione di grinta e organizzazione di gioco ai torinesi, a cui non sono bastate quattro occasioni da gol per centrare la vittoria.

Nel primo tempo accade di tutto: Lodi colpisce Meggiorini con una manata a palla lontana e l’arbitro, nei pressi, lo espelle. Poi viene concesso un penalty ai padroni di casa per fallo, ingenuo, di Vives su Bergessio che calcia contro la traversa. L’inferiorità numerica non si avverte quasi grazie alla maggior tecnica e precisione dei padroni di casa che rischiano solo su un tiro, deviato, di Meggiorini.

Nella ripresa il Toro torna in campo con una determinazione ben diversa ma prima Bianchi spreca a tu per tu con Andujar, poi è Gillet che devia ancora una gran conclusione di Bergessio, quindi è Cerci a provare una conclusione a giro che esce di un soffio. I cambi di Birsa per Gazzi, già ammonito, di Sansone per Meggiorini e di Verdi per Cerci non sortiscono effetti malgrado l’ultimo brivido procurato proprio dal giovane prestito del Milan. Il Catania controlla e, complice alcune disattenzioni della difesa granata, si rende ancora pericoloso.

Tanto che le vibranti proteste dell’allenatore di casa, Maran, portano l’arbitro Bergonzi ad espellere sia lui che il presidente Pulvirenti in un finale molto nervoso.

Le ammonizioni e le squalifiche, per diffida, di Darmian, Glik e Gazzi costringeranno Ventura a rivoluzionare la squadra in vista della delicata sfida con il Siena in programma domenica prossima a Torino. Ma per salvarsi partite come questa i granata non possono non vincerle.

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