Biella
Le Fiamme Gialle bloccano una truffa all’Unione Europea per 250 mila Euro da parte di 3 agricoltori biellesi
Il meccanismo truffaldino era semplice, basandosi sulla presentazione di domande di contributi comunitari con false informazioni sulla la titolarità dei contratti e l’effettiva destinazione dei beni oggetto di accordo contrattuale. Gli agricoltori, all’insaputa dei proprietari dei terreni, registravano un contratto unilaterale, della durata media di due anni, indicando terreni, proprietari e particelle catastali, che dichiaravano di affittare e coltivare o utilizzare per il pascolo. Sulla base di tali contratti fasulli, i tre agricoltori, ogni anno, presentavano una domanda di contributi comunitari, traendo in inganno l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura e l’agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura che avrebbero girato al Fondo Europeo Agricolo e Garanzia la richiesta. Per provare la frode, i finanzieri di Biella hanno interpellato e persone indicate nei contratti ed hanno scoperto che, nella maggior parte dei casi, i proprietari non avevano mai affittato o dato in comodato agli agricoltori i propri terreni.