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Cronaca

Sequestrata, nell’albese maxi serra domestica di marijuana

Redazione Quotidiano Piemontese

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Stampa di fax a pagina interaIn manette un operaio albese di 40 anni, incensurato accusato di coltivazione, produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti nella sua abitazione, a pochi chilometri di distanza da Alba, in un piccolo comune delle Langhe. L’uomo, a casa del quale si sono presentati i carabinieri di Diano e Cravanzana, nell’ambito di una più ampia attività d’indagine volta a contrastare la diffusione della droga in ambienti giovanili, aveva predisposto in casa sua una vera e propria serra domestica per la coltivazione e la successiva trasformazione della marijuana. Un valido sistema per accorciare la filiera della produzione e dello spaccio della droga. In breve, dal produttore al consumatore finale. I militari infatti, durante una perquisizione domiciliare su mandato della procura della Repubblica di Alba, hanno rinvenuto, e sequestrato, due piante in fiore di marijuana alte più di un metro e mezzo ciascuna, oltre un chilogrammo di foglie della stessa sostanza in fase di essiccazione, numerosi semi, sempre di marijuana da mettere ancora a dimora e tutto l’occorrente per la crescita della droga: un faro alogeno, ventilatore, termometro, bilancino di precisione e diverso materiale ancora per coltivare e preparare poi le dosi della sostanza stupefacente. L’operaio si era trasformato in un vivaista esperto. Il coltivatore è stato arrestato e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, nel frattempo privata della serra, in attesa di essere processato nei prossimi giorni. Intanto i militari albesi proseguono le indagini sul suo conto per ricostruire la rete di coltivazione e successivo spaccio di droga avviata nella zona.

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