Cronaca
Arriva da solo con la giugolare recisa al Cto, è salvo
Salvo per un pelo, si può dire per pochi minuti. Ieri intorno alle 18,30 un uomo si è presentato al pronto soccorso del Cto con la giugolare recisa di netto e inevitabilmente grondando sangue. E’ entrato con le proprie gambe, ha fatto in tempo a dire di essersi tagliato con un coccio di vetro prima di perdere conoscenza ed essere circondato da medici e infermieri. L’uomo, di cui al momento non si conosce nè il nome nè la storia, è stato operato immediatamente, i medici gli hanno suturato la giugolare che era recisa di netto ed ora è ricoverato in rianimazione ma si salverà nonostante la grande quantità di sangue perso. I medici del Cto hanno avvertito la polizia che ora dovrà cercare di capire come l’uomo, che ha tra i 30 e i 35 anni, si possa essere ferito in quel modo. Le ipotesi sono di un’aggressione o di una colluttazione di cui lui non ha voluto riferire nei primi minuti del suo ingresso in ospedale. Dovrà essere lui, appena sveglio, a dare le prime risposte. Per il momento l’unico indizio è un tatuaggio su un braccio che rappresenta una mano che tiene un pugnale. E proprio una lama secondo i medici, e non un coccio di vetro, dovrebbe aver provocato un taglio così netto.
Aggiornamento ore 12.00
Ha un nome l’uomo che si è presentato ieri al Cto con la giugolare recisa: si chiama Mario Allegretti, ha 36 anni ed è un artigiano edile.
Ancora da chiarire cosa sia accaduto.
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