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Esposto dei lavoratori: c’è ancora amianto negli stabilimenti Teksid

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teksidDa qualche mese la procura di Torino sta indagando per appurare se le morti per mesotelioma pleurico di alcuni lavoratori degli stabilimenti Teksid del Piemonte (Torino,in via Plava e via Pianezza, Crescentino, Borgaretto, Carmagnola ed Avigliana) negli anni passati siano riconducibili alla presenza di amianto negli stabilimenti del gruppo e se i lavoratori fossero stati messi a conoscenza dalla proprietà dei rischi che correvano. Ma il caso potrebbe allargarsi ed avere ramificazioni anche nel presente. Cinquanta lavoratori dello stabilimento di Avigliana hanno infatti presentato un esposto in Procura per denunciare la presenza di materiale nocivo in fabbrica. Attualmente. Secondo i promotori della denuncia nello stabilimento Teksid di Avigliana si troverebbero quindi ancora parti in amianto. Nei decenni passsati l’azienda ha svolto operazioni di bonifica su alcuni impianti, in particolare, nel 2010 e 2012 in ben due impianti denominati “Forno Wilson 1” e “Forno Holcroft” sono stati ritrovati componenti in amianto poi bonificate. Tuttavia ancora oggi in alcune parti della struttura, nei reparti sotterranei da dove arriva l’acqua calda, ci sarebbero tubature in amianto. I lavoratori chiedono di esser tutelati, e che vengano riconosciuti dall’Inail i benefici previdenziali previsti dalla legge 257/92.

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