Ambiente
Rapporto ambiente Piemonte 2013: difficile situazione dell’inquinamento atmosferico, ma buone nuove per acqua, rifiuti, e green economy
Buone notizie invece per le acque del Piemonte: dall’analisi dei dati complessivi emerge come 104 corpi idrici fluviali si trovino in stato buono o elevato e quindi risultino conformi all’obiettivo di Qualità previsto dalla Direttiva quadro europea. Per quanto riguarda i laghi l’analisi rivela che 5 corpi idrici si trovino in stato buono, e quindi risultano conformi all’obiettivo di qualità; i restanti 7 corpi idrici monitorati presentano invece uno stato inferiore al buono ,di questi 5 corpi idrici presentano uno stato sufficiente). Delle 86 zone monitorate per la balneazione, nel 2012, 70 sono risultate di qualità eccellente (81,4%), 14 di qualità buona e 2 sufficiente. Nessuna zona è stata giudicata di qualità scarsa.
Il Piemonte, secondo elaborazioni Ires, si piazza al 6° posto tra le regioni italiane per le politiche di Green economy messe in atto e al 4° nell’ambito del green business (analisi di cosa viene prodotto, dello scopo e del risultato del processo produttivo). Sono circa 1. 300 le eco-imprese diffuse su tutto il territorio, con un fatturato di 2,6 miliardi di Euro e un totale di 33.000 addetti impiegati nel settore.
Altrettanto buoni sono i dati relativi ai Rifiuti prodotti: il report parla di una raccolta differenziata giunta ormai al 51,4%, equivalente a circa 1 milione 100 mila tonnellate di rifiuti raccolte in modo differenziato e avviate a operazioni di recupero. In valori assoluti, rispetto all’anno precedente, i dati evidenziano una significativa diminuzione nella produzione complessiva di rifiuti (-4,7%) e una quantità di produzione pro capite pari a 478,3 chilogrammi di rifiuti, di cui 245,8 raccolti in modo differenziato e avviati a recupero.
Il Piemonte, prima tra le Regioni italiane, ha completato la mappatura della presenza naturale di amianto che ha permesso di definire il quadro relativo alla presenza e distribuzione, sul tutto il territorio regionale, delle aree con potenziale ed accertata presenza naturale di amianto. È degli scorsi mesi il bando regionale rivolto a Province e Comuni per la bonifica e lo smaltimento dell’amianto dagli edifici scolastici, un impegno dell’amministrazione che si è tradotto in un investimento pari a 2.260.000 euro.