Economia
Il Comune di Torino ritenta di vendere le quote Gtt
Per rendere l’operazione più appetibile possibile ed evitare gli errori del passato – mancata assegnazione della quota a Trenitalia per 70 milioni di euro – la strada è quella di scorporare parcheggi, patrimonio immobiliare e reti e attivare canali di vendita separati.
Dalla prima operazione – oggi Gtt gestisce oltre 48mila posti auto su suolo pubblico e oltre 5mila in struttura – il Comune conta di ricavare almeno 45 milioni, al netto dei 14 milioni di euro che Palazzo di Città incasserà a titolo di canone. La vera partita politica, però, si gioca sulla cessione delle quote di Gtt: a giugno la maggioranza in Consiglio comunale ha alzato le barricate rispetto all’ipotesi di cedere l’80% della società. Via libera dunque alla vendita del 49%, anche se in autunno potrebbe sbucare di nuovo l’ipotesi di cedere una quota di maggioranza della società, che sul mercato andrà più leggera rispetto ad una prima versione: a inizio anno, l’offerta di 70 milioni da parte di Trenitalia per rilevare il 49% di Gtt nell’ambito della gara indetta dall’amministrazione torinese era stata considerata inadeguata e rinviata al mittente. Ora la stessa quota di Gtt dovrebbe essere ceduta senza la componente parcheggi e allegerita degli immobili.