L’opposizione chiede le dimissioni della Giunta Cota in Piemonte

Sembra che buona parte dell’opposizione chieda oramai a tutta voce le dimissioni della giunta Cota. Il Pd ha anche lanciato un sito dal titolo Cota a Casa in cui  attacca prevalentemente le politiche sulla Sanità della Regione Piemonte: “La sanità, cui è destinata la parte più rilevante del bilancio regionale, è ormai da alcuni anni una barca alla deriva. E pensare che proprio sulla sanità doveva realizzarsi la riforma più significativa della Giunta Cota, che aveva chiamato, non a caso, un manager a razionalizzarla. Il Piano Sanitario, punto di partenza della riforma, anche se per molti altri aspetti evanescente, conteneva nella versione originaria un’idea forte, quella di dare vita ad un modello pesantemente ospedale – centrico mutuato dalla Lombardia: era previsto che tutti gli ospedali fossero riuniti in aziende ospedaliere, affidando alle ASL il compito residuale della medicina di territorio e di acquirente delle prestazioni ospedaliere offerte dalle ASO”.

Gli esponenti piemontesi di Scelta Civica dopo l’inchiesta sugli appalti per il restauro di edifici storici manifestano il loro disagio: “L’ennesimo scandalo verificatosi in Regione Piemonte pone interrogativi preoccupanti sullo stato di salute dell’istituzione Regione, non soltanto sotto il profilo politico ma anche sotto l’aspetto tecnico. La politica  ancora una volta ha mancato al suo ruolo di indirizzo e controllo della macchina pubblica, è ormai giunto il momento in cui la guida della Regione passi a mani più sicure e capaci, soprattutto capaci di individuare le incertezze degli organismi tecnici posti sotto il loro controllo, la via delle dimissioni è l’unica strada per porre termine a una situazione che sta portando al baratro il Piemonte. Il Piemonte non può aspettare il 2015 per raccogliere macerie. Chiediamo con forza, uno scatto di orgoglio, l’assunzione delle proprie responsabilità, giungendo all’unica soluzione possibile: le dimissioni” .

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