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Piemonte

Genitori litigano sugli spalti e Birindelli ritira la squadra dei bambini, ora rischia squalifica

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pistoiese forcoliCi sono casi in cui i regolamenti andrebbero applicati con un minimo di buon senso e vedremo se verranno presi provvedimenti nei confronti di Alessandro Birindelli o il giudice sportivo riterrà che il suo gesto è stato logico e corretto. L’episodio a cui ci riferiamo è avvenuto sabato scorso durante la partita del campionato Esordienti Fair Play (bambini nati tra il 2001 e il 2002) tra il Pisa allenato dall’ex juventino e l’Ospedalieri di Putignano. Un ragazzino del Pisa sbaglia un passaggio e causa così la rete degli avversari. Nulla di grave, soprattutto in una partita tra ragazzini. Invece sugli spalti un genitore comincia ad inveire contro il ragazzino invitando a gran voce Birindelli a sostituirlo. Il nonno del mini calciatore insultato non ci sta e risponde per le rime all’altro genitore (stessa squadra). Gli animi si scaldano in fretta. A quel punto Birindelli chiama un time out ed avverte l’arbitro e i suoi piccoli giocatori che per lui la partita è finita: ritira la squadra. Poi si rivolge agli avversari chiedendo scusa per aver così interrotto il loro gioco.

Gesto sacrosanto e comprensibile a tutti, che mette il dito nella piaga di un annoso problema dei campi di calcio dei ragazzini. Tutti concordi nel dire che Birindelli ha fatto bene e che è ora che la situazione cambi, che i genitori non possono comportarsi in questo modo dando regolarmente l’esempio sbagliato ai propri figli.
Ora però bisogna vedere se anche il giudice sportivo la penserà allo stesso modo oppure applicherà alla lettera il regolamento dando il 3-0 a tavolino e squalificando Birindelli.

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