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Piemonte

Da Torino parte il futuro della diagnosi dei tumori dell’utero attraverso l’analisi Hpv del Dna

Redazione Quotidiano Piemontese

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vitaLa Food and Drug Administration , l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha deciso di raccomandare l’analisi Hpv del Dna che è stata studiata nel suo impatto diagnostico anche dal Centro Prevenzione Oncologica delle Molinette di Torino, oltre che dal Karolinska Institutet di Stoccolma, dalla London School of Hygene e dell’Università di Manchester, e dalla Vrje Universitet di Amsterdam. Secondo Guglielmo Ronco coordinatore della ricerca in quattro Paesi del mondo “Il test Hpv permette di ridurre del 60-70 per cento l’incidenza dei tumori invasivi del collo dell’utero rispetto al pap-test. Il test Hpv sarà destinato a rimpiazzare gradualmente l’altro esame, che per ora affianca ancora in qualche centro il nuovo metodo d’indagine sulle cellule cancerogene. Il cambiamento non può essere fatto da un giorno all’altro anche perché si dovranno attrezzare i centri specializzati e formare gli operatori”.

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