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Il Parco del Po rivende i cinghiali abbattuti e un problema diventa una risorsa

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Come trasformare un problema in una risorsa. L’Ente del Parco del Po ha deciso di mettere in vendita una parte dei cinghiali abbattuti per contenere la popolazione e garantire le condizioni di sicurezza. Lo scorso anno sono stati abbattuti nel parco della collina torinese 227 cinghiali. Di questi una ventina sono stati ceduti ai cacciatori che hanno preso parte alle battute di contenimento, 178 capi sono stati invece destinati ai macelli convenzionati, per poi essere rivenduti o regalati a enti umanitari. A Pino Torinese c’è l’unica macelleria convenzionata con l’Ente Parco e rivende a prezzi molto vantaggiosi la carne di cinghiale. Addirittura 10 euro al chilo per tranci dal mezzo animale in su. Si sta insomma creando una filiera cortissima che fa risparmiare soldi e garantisce carne controllata ai massimi livelli. Dalla vendita dei cinghiali l’Ente Parco ha incassato 7 mila euro, una cifra che non copre i costi per l’attività di selezione, ma che potrà essere rimpinguata dalle multe comminate ai cacciatori.

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