Cuneo
Torino e Cuneo, tifoserie accomunate dalla rabbia
La rabbia dei tifosi, che già toccava livelli di guardia, è definitivamente esplosa in un secondo momento, con una nuova scoperta: per la medesima giornata di campionato, la stessa Lega ha previsto ben quattro posticipi, due lunedì 5 maggio (Lazio-Hellas e Juventus-Atalanta) e altri due addirittura martedì (Fiorentina-Sassuolo e Napoli-Cagliari). La ragione addotta dai vertici calcistici per la mancata concessione al Torino era che l’avversaria di turno, il ChievoVerona, è in corsa per la salvezza e dunque andava salvaguardata la contemporaneità con gli incontri delle dirette concorrenti. Ma il Sassuolo, parimenti in lizza, è stato rinviato al martedì, facendo così cadere la ridicola scusa della Lega e facendo chiedere al Paese intero “perchè?” questo sfregio gratuito alla memoria dei caduti.
Non solo a Torino gli appassionati di sport sono sul piede di guerra; a Cuneo, anzi, la ragione del fermento è…proprio Torino. Come già detto, l’intenzione (non confermata dai diretti interessati, ma nemmeno smentita) del presidente della BreBanca, Valter Lannutti, è trasferire dalla Granda al capoluogo la Piemonte Volley; così, Cuneo si troverebbe privata della sua maggior gloria sportiva. I supporter più caldi della squadra, i Blu Brothers, hanno inscenato una forte protesta nella partita contro il Città di Castello: grida e cori, quindi un massivo lancio di coriandoli sul parquet a impedire completamente lo svolgimento della gara, mentre l’allenatore Piazza, che cercava di intervenire, veniva pure insultato. Alla fine, i tifosi decidevano di lasciar giocare il match, ma la storia non finisce certo qua.