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Cronaca

Pusher e sicurezza a San Salvario, il dibattito arriva in Consiglio: ”Più controllo da lunedì”

Redazione Quotidiano Piemontese

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spacciatori pusherLa lettera aperta del farmacista di San Salvario, che ha descritto le vicende comuni a molti commercianti della zona che si sentono – loro malgrado – più garantiti nella propria sicurezza dagli spacciatori di droga che stazionano sui marciapiedi piuttosto che dalle forze dell’ordine, ha acceso gli animi oggi nel Consiglio Comunale di Torino.
Il consigliere Fabrizio Ricca (Lega Nord) ha infatti oggi chiesto di discutere immediatamente degli elementi emersi da questa insolita denuncia; i capigruppo però hanno rifiutato di dedicarvi del tempo, scatenando le ire di Ricca e degli altri non numerosi consiglieri favorevoli alla discussione. Alla fine, dopo l’elezione come nuovo presidente del Consiglio del giovanissimo Porcino, in molti sono tornati sui propri passi e hanno accettato di passare alla questione pusher/sicurezza.

I diversi punti di vista hanno trovato alcune convergenze, molti consiglieri si sono detti “lieti che si affronti il tema senza sottovalutarlo”, anche perchè – dice Marrone – “qui si parla di organizzazioni criminali, di mafia”. Da sinistra, Viale e Curto invitano a considerare che “dove c’è offerta, c’è domanda” e quindi a partire da lontano pensando anche alla liberalizzazione. Infine, è l’assessore Tedesco, con delega alla Polizia Municipale, a dire che “i controlli già ci sono così come tanti agenti in borghese”; l’annuncio è però che partiranno nuove pattuglie “multiforme” con vigili urbani ad affiancare le forze di polizia, ma rimandando la discussione più approfondita alla Commissione preposta. Anche Ricca ha espresso il suo assenso, in attesa però dei prossimi approfondimenti.

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