Cronaca

Per fermare lo spaccio in San Salvario, Fassino propone: ”Anticipare di un’ora chiusura locali”

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Dopo l’ormai celebre lettera aperta di un commerciante torinese di zona San Salvario, e successivamente al primo concitato dibattito in Sala Rossa sui punti di riflessione che quella ha suscitato, il sindaco Piero Fassino è andato a fare visita alla farmacia da cui è partita la dolente denuncia. Il primo cittadino ha anche chiesto al prefetto Basilone e alla Procura un incontro per discutere delle migliori mosse da attuare per aumentare il livello di sicurezza percepito da chi nel quartiere vive o lavora, per arrivare a un’azione che sia il più coordinata possibile, fra i cittadini e le forze dell’ordine, e tra le diverse fdo stesse.

Il farmacista dottor Guzzinati, intanto, ha descritto a Fassino nel dettaglio le problematiche, e quest’ultimo è sempre più convinto che la movida, che da alcuni anni ha dato nuova vita e una nuova nomea a San Salvario, sia responsabile di attirare lo spaccio di stupefacenti; per questo, ha annunciato la sua intenzione di anticipare per decreto la chiusura dei locali, che dovrebbe avvenire un’ora prima di quanto accade ora: alle 2 nel week-end, all’1 durante la settimana. Una simile proposta, tempo addietro, si era scontrata con una levata di scudi in Consiglio Comunale; chissà che ora, sull’onda emozionale d’indignazione successiva alla lettera del farmacista, anche la maggioranza non cambi idea in merito.

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