Ambiente
Alice Cavallera e Alberto Pacellini pronti all’impresa: scalare la vetta del Cho Oyu, sesto ‘8000’ del mondo, e scendere (forse) con gli sci
Giunti al campo base, i tre alpinisti avranno diverse settimane a disposizione per acclimatarsi (ossia per abituare il loro corpo all’alta quota) e per salire in cima, senza il supporto di guide né di bombole d’ossigeno. Durante le prime salite, necessarie ad allestire i campi d’alta quota, Alberto Pacellini e Alice Cavallera valuteranno se affrontare la discesa dalla cima con gli sci.
L’arrivo in vetta dei tre scalatori è atteso per la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Molto dipenderà dal meteo, ma anche dalle loro condizioni fisiche. Il Cho Oyu possiede tutte le difficoltà tipiche di un ‘ottomila’, con il corpo che è costretto a lavorare sotto sforzo in condizioni critiche, con temperature che possono arrivare anche a 30 gradi sotto zero e con la grande carenza di ossigeno che caratterizza le quote così elevate.
I tre alpinisti si sono preparati a fondo per questa avventura, resa possibile anche grazie a diversi sponsor: Bottero Ski, Fonex, 3Mastudio, Namasté, Ravaschietto Sport, Nikon e Cavallera Costruzioni Edili.
È possibile seguire giorno per giorno la loro spedizione attraverso il sito www.23gradinord.com o la pagina Facebook www.facebook.com/23gradinord