Nei magazzini dei musei italiani ci sono una grande quantità di opere che in qualunque angolo del mondo troverebbero spazio nelle esposizioni mentre da noi sono costretti, dalla mancanza di spazio o da altri motivi, a restare nascosti e spesso a rischiare di rovinarsi irreparabilmente. E’ quindi un’ottima notizia che il Castello di Agliè abbia tirato fuori dai suoi magazzini, restaurato ed inserito nel perorso di visita sei quadri dell’800. Si tratta di due opere di Giuseppe Camino, morto a Caluso nel 1890, due del torinese Ettore Galli della Loggia (1818-1891) ed altri due dei quali l’autore è al momento sconosciuto, catalogati come opera di anonimi. Il restauro è stato reso possibile dai finanziamenti del Ministero dei beni culturali. Le opere erano state archiviate e lasciate nei depositi per quasi 50 anni.
