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Malata di Sla urge rientro in Italia con volo privato, ma Palazzo Chigi dice no perché non è italiana

Redazione Quotidiano Piemontese

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perùE’ malata di Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), malattia neurodegenerativa, è sposata con un piemontese, ma non ha la cittadinanza italiana e tale mancanza è il motivo per cui Palazzo Chigi blocca il volo privato con il quale la donna peruviana, in visita alla famiglia nel suo Paese natale, avrebbe dovuto rientrare in Italia. Nel periodo in cui era in Perù le sue condizioni si sono aggravate, tanto da rendere necessario un trasferimento in Italia con un mezzo privato, ma lo Stato ha detto no. La pratica per Jean si è bloccata e così Aldo Borgna, direttore informatico dell’ospedale di Mondovì, per riportare la moglie 41enne a casa, a Mondovì, nel cuneese, ha dovuto aprire una sottoscrizione per ricevere aiuti economici da chiunque voglia aiutarlo a congiungerlo a Jean. La spesa, però è considerevole. Servono 91mila euro più altri soldi per pagare le spese di degenza ospedaliere peruviane dove la donna è seguita, sebbene in maniera poco adeguata a causa delle’inadeguatezza della struttura, mentre in Piemonte è l’ospedale Le Molinette a seguirla da molto tempo. Per aiutare Jean a tornare a casa, Borgna e i suoi colleghi hanno aperto questa sottoscrizione on line: http://www.buonacausa.org/cause/riportiamo-a-casa-jean. Al momento, i fondi sono tali da poter sperare che la donna rientri a Mondovì fra pochi giorni.

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