Cultura
Il 29 aprile inaugura il TGLFF
Presentato in anteprima al Festival di Berlino, 54: The Director’s Cut è una riedizione della pellicola realizzata dal regista nel 1998 con il titolo di Studio 54. In quell’occasione, la Miramax, che aveva prodotto il film, obbligò Mark Christopher a tagliare circa 36’ di girato e a rimontare la pellicola, edulcorando la bisessualità del protagonista. Di recente, invece, è arrivato il via libera per ripristinare la versione originale del film, a distanza di 17 anni dalla prima uscita.
In contemporanea, nelle sale 2 e 3 saranno proiettati Happy End?! di Petra Clever, e Onthakan (The Blue Hour) di Anucha Boonyawatana, quest’ultimo in gara per il Premio Queer.
Giunto alla 30a edizione, il TGLFF si chiuderà il 4 maggio. Quest’anno propone 115 titoli: 30 lungometraggi, che concorreranno per il Premio del pubblico, di cui 9 per il Concorso lungometraggi (premio “Ottavio Mai”) e 7 per il Premio Queer. 23, infine, i cortometraggi in concorso. Tra gli extra, oltre ai film di apertura e di chiusura, ci saranno gli omaggi ad Amos Guttman e a Max Croci, la sezione dedicata ai film di animazione scelti da Massimo Fenati, i film per Torino incontra Berlino, Torino capitale europea dello sport 2015 e una selezione di circa 20 titoli italiani.