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In visita alla Sindone a Torino: una guida per sapere che fare e non finire in coda – video

Redazione Quotidiano Piemontese

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Per visitare la Sindone è necessario se siete in gruppo dovete prenotare la vostra visita, se non potete tentare al centro prenotazioni in piazza Castello, nel Palazzo della Regione, oppure potete vedere la Sindone da lontano nei banchi del Duomo in fondo. I controlli di sicurezza sono stretti per la paura di atti di terrorismo. E come passare l’accesso di un aeroporto con meta detector per gli zaini e le persone.  Subito dopo i metal detector ci sono distributori automatici ove comprare a prezzi onesti cibi e bevande o addirittura una borraccia vuota da riempire ai distributori d’acqua lungo il percorso. Le persone con difficoltà motorie possono usufruire in ogni momento dell’assistenza dei volontari con carrozzine e ausili se servono che hanno una corsia dedicata a sinistra del flusso dei visitatori.  In vari punti del percorso, ci sono i servizi igienici.

Il percorso di avvicinamento è lungo 850 metri e quasi del tutto coperto e può essere percorso in tempi molto variabili a seconda del giorno in cui andate. Il punto di accoglienza e accesso è viale Partigiani, poi i pellegrini attraversano i Giardini Reali alti e la manica nuova di Palazzo Reale, prima di entrare nella cattedrale e potersi fermare qualche minuto davanti alla Sindone. Per fare il percorso tenete da conto mezz’ora nei giorni della settimana e due o più ore il sabato e la domenica quando la coda si ferma e riparte decine di volte. Armatevi di pazienza. Prima di entrare in Duomo, verrete fatti accomodare in un locale dove verrà proiettato un video di prelettura, per spiegare cosa sono i segni che si vedono sul telo.

Il percorso vero la Sindone in video

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