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A Torino da ottobre anche i nomadi pagheranno la tassa sui rifiuti

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A partire dall’autunno prossimo Torino sarà una delle prime città italiane a far pagare la Tari, la tassa sui rifiuti, alle famiglie residenti nei campi nomadi. O quanto meno a provarci, visto che l’impresa non sarà semplice. Bisogna prima di tutto decidere come considerare roulotte e baracche, che non sono propriamente case, quindi quale tariffa applicare.

Il procedimento comunque è partito e riguarderà i nomadi residenti nei quattro insediamenti autorizzati di via Germagnano, strada Aeroporto, Sangone e campo Le Rose di via Lega.

Si tratta di uno dei primissimi esempi in Italia. Già Asti ha da poco emesso le prime cartelle esattoriali per il 2015, ed ha  calcolato le baracche come un insediamento assimilabile a un campeggio. Dunque, con tariffa di 4,38 euro al mq. Torino potrebbe trovare una soluzione simile.

Il Comune spera inoltre di recuperare per il 2015 circa 14 milioni di Tari non pagate dai cittadini torinesei (privati, che evadono al 13%, e esercizi commerciali, che evadono al 23%. Per farlo incrocerà i dati della Città, di Iren, di Amiat e del Csi. Sono tasse non pagate negli ultimi cinque anni.

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