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Omicidio della tabaccaia di Asti: si lavora sull’ipotesi che la vittima conoscesse il suo assassino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Proseguono senza sosta le indagini sull’omicidio di Maria Luisa Fassi, la donna di 53 anni uccisa a coltellate nella sua tabaccheria sabato 4 luglio scorso. L’idea che sembra ormai avere preso corpo nella mente degli investigatori è che la vittima conoscesse il suo assassino, o almeno questa è l’ipotesi alla quale si lavora in questo momento. Resta comunque del tutto oscuro il movente dell’omicidio: dalle indagini a 360 gradi non sono emerse ombre di alcun genere sulla vita di Maria Luisa Fassi e l’estorsione o la ‘semplice’ rapina sembrano del tutto esclusi dai fatti. Si attendono i risultati dei rilievi effettuati nella tabaccheria, a cui lavorano Ris di Parma e Ros di Roma.

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