Seguici su

Asti

MonfortinJazz fra musica a territorio

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Da sempre elemento di aggregazione, la musica, mai come in questi anni, è collante per iniziative sul nostro territorio. Basti pensare a Collisioni, che si tiene a Barolo, noto festival agri-rock di letteratura e musica nel cuoredella Langa, ma soprattutto a MonfortinJazz, storica manifestazione da sempre vocata alla musica di qualità, per appassionati di musica Jazz e non solo, giunto alla storica quarantesima edizione. Difficile scegliere un nome, tra le decine di artisti che hanno calcato e calcheranno (fino al 6 agosto) il palco dello splendido Anfiteatro Horszowski di Monforte, tutti maestri nella loro arte, mai banali e mai scontati.

La rassegna ha, come sempre, una profonda anima jazz ma è pronta ad accogliere esperienze musicali diverse con il solo criterio della grande qualità. QUI potete ammirare la gallery fotografica del concerto di Stefano Bollani, coadiuvato da Daniele Sepe, Nico Gori e Jim Black, che hanno presentato il loro spettacolo “Napoli Trip”.

L’elenco degli ospiti italiani e internazionali che hanno suonato nelle edizioni precedenti della kermesse è davvero impressionante, non ne scegliamo uno ma citiamo i più importanti, che negli anni si sono susseguiti: Aires Tango, Nicola Arigliano, Arto Lindsey, Joe Barbieri, Ryan Bingham, Mario Biondi, Aloe Blacc, Brian Blade, Blind Boys of Alabama, Blonde Redhead, Stefano Bollani, Joe Bonamassa, Branford Marsalis, Randy Brecker, Dee Dee Bridgewater, Ruth Brown, Buena Vista Social Club, Francesco Cafiso, Calexico, Sergio Cammariere, Vinicio Capossela, Franco Cerri, Giorgio Conte, Paolo Conte, Gianni Coscia, Gal Costa, Francesco de Gregori, Raphael Gualazzi, Charlie Haden, Hamilton de Holanda, Kings of Convenience, Tullio de Piscopo, Willy de Ville, Ludovico Einaudi, Elio e le Storie Tese, Bill Evans, Robben Ford, Ivano Fossati, Paolo Fresu, Bill Frisell, Richard Galliano, Frank Gambale, Jan Garbarek, Roberto gatto, Ray Gelato, Gipsy King, Gov’t Mule, Francesco Guccini, Trilok Gurtu, Scott Hamilton, Omar Hakim, Incognito, Enzo Jannacci, Joan as Policewoman, Darryl Jones, Diana Krall, Barney Kessel, Los Lobos, Los Van Van, Manhattan Transfer, Ray Mantilla, Rita Marcotulli, Medeski, Martin & Wood, Brad Mehldau, Miles Smiles, Morgan, Musica Nuda (Petra Magoni – Ferruccio Spinetti), Agnes Obel, John Patitucci, Danilo Perez, Gianluca Petrella, Michel Petrucciani, Madeleine Peyroux, Plaza Francia, Dulce Pontes, Omara Portuondo, Patty Pravo, Massimo Ranieri, Enrico Rava, Marc Ribot, Bobo Rondelli, Wallace Roney, Wayne Shorter, Mavis Staples, Mike Stern, Ralph Sutton, Mick Taylor, Yann Tiersen, Gianluigi Trovesi, Rufus Wainwright.
Anche quest’anno l’Associazione Monforte Arte ha proposto un cartellone di rilievo con nomi importanti del panorama italiano e internazionale.

I prossimi concerti: Mercoledì 27 luglio PAOLO FRESU& OMAR SOSA +JAQUES MORELENBAUM (special guest) Eros; Mercoledì 3 agosto LUDOVICO EINAUDI Elements; Sabato 6 agosto PAOLO CONTE

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Monforte Arte in collaborazione con Ponderosa Music & Art, è promossa dal Comune di Monforte, patrocinata dalla Regione Piemonte con il contributo della Fondazione CRC.

Le Langhe, un paesaggio unico al mondo, sono state consacrate nel giugno 2014 – con il Roero e il Monferrato – con l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Qui vengono prodotti alcuni tra i più rinomati vini rossi italiani, conosciuti in tutto il mondo, come il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo e il Dolcetto. Ciò ha reso questa regione una delle mete preferite per gli amanti dell’enogastronomia, richiamando turisti provenienti da tutto il mondo. Dal semplice estimatore all’esperto enoturista, tutti si aspettano molto nel venire a vedere dal vivo il territorio dove questi vini vengono prodotti. E’ impossibile non mangiare e non bere bene tra le mille possibilità che oggi offre il territorio delle Langhe: una cucina ricca di sapori, colori e profumi, capace di stupire per ricchezza, portate ed ingredienti, il visitatore che spesso finisce per innamorarsi perdutamente di un semplice ma ben condito piatto di tajarin al ragù, di un piatto di agnolotti al plin burro e salvia.

Un territorio magnifico puntellato da borghi d’altri tempi con torri e manieri medievali, fortezze militari o nobili dimore di soggiorno e caccia e palazzi storici.

Uno di questi borghi è proprio Monforte d’Alba: le vie strette e ripide che salgono alla piazza dell’antica Chiesa, gli oratori barocchi di Sant’Agostino e Santa Elisabetta, la torre campanaria, il settecentesco Palazzo dei Marchesi Scarampi e l’auditorium Horszowski. Dalla sua storia emerge il drammatico episodio dell’eresia catara che intorno all’anno 1000 si diffuse sotto la protezione della leggendaria Contessa Berta; imprigionati e portati a Milano per ordine dell’arcivescovo Ariberto d’Intimiano, i catari di Monforte furono condannati al 1028.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese