Seguici su

Cultura

Chiamparino e Appendino: “Il Salone del Libro 2017 si farà e sarà innovativo”

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e la sindaca di Torino, Chiara Appendino, sono d’accordo e assolutamente convinti: il 30° Salone del Libro si farà e si farà a Torino. Venerdì è prevista l’assemblea dei soci della Fondazione per il libro, l’ente promotore del Salone del Libro di Torino, e sicuramente inizierà ad emergere qualcosa di più.

Il commento di Chiamparino: “La parola ‘scippo’ non mi appartiene, ci serve un progetto forte che possa aprire un nuovo ciclo trentennale del Salone con Torino come capofila e punto di riferimento. Alla luce della decisione presa dal Consiglio Generale dell’Aie, sentiamo la necessità di lanciare un nostro progetto altamente innovativo, un progetto nazionale. Il futuro del Salone dipende dal progetto che riusciremo ad elaborare. Non possiamo pensare di fare leva solo sulle divisioni interne all’Aie, correndo il rischio di fare due ‘saloncini'”.

Chiara Appendino: “L’obiettivo del dottor Motta era chiaro. Noi andiamo avanti per la nostra strada: il Salone del Libro è un valore aggiunto per Torino e per il Piemonte. L’edizione 2017 si farà. Lavoreremo con gli editori che non la pensano come il dottor Motta e che si renderanno disponibili. Inizia ora una nuova fase per rilanciare il Salone del Libro con progetti innovativi, potendo contare sul supporto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Miur, della Regione Piemonte e di Banca Intesa San Paolo”.

Prosegue la sindaca: “Appena insediati, anche per l’eco dirompente dell’inchiesta giudiziaria che ha portato alle misure cautelari di diverse persone, abbiamo azzerato i vertici della Fondazione e rinegoziato il contratto con GL events, ottenendo il dimezzamento del canone d’affitto e un sostengo finanziario. Anche Itedi ha manifestato qualche giorno fa la sua disponibilità a supportare la manifestazione del 2017 assicurando una forte partnership. Ma erano evidentemente troppi gli errori del passato che hanno portato a questa situazione. Abbiamo appreso che il dottor Motta, già dal 25 dello scorso febbraio, aveva deciso di deliberare l’organizzazione di un evento concorrente a Milano, cosa che avrebbe potuto dire onestamente fin dal principio. Sapremo cogliere l’occasione per rinnovare il format, mettendo a sistema le competenze di ciascun partner per rendere Torino ancora di più la capitale del Libro e della lettura”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese