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Cultura

Ilaria Bonacossa è la nuova direttrice di Artissima, la Cosulich esclusa dalla terzina finale

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ Ilaria Bonacossa la nuova direttrice di Artissima. La scelta è stata fatta dal Consiglio direttivo della Fondazione Torino Musei in base alla terzina consegnata dalla commissione internazionale, formata da Andrea Bellini, Direttore del Centre d’Art Contemporain Genève, Michela Bondardo, MoMA Contemporary Arts Council, Past President Sistema Impresa e Cultura, Silvia Evangelisti, Docente, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Guido Guerzoni, Università Bocconi e Francesco Manacorda, Direttore Artistico della Tate Liverpool.

In tutto erano state venti le candidature e dalla terzina finale è stata esclusa anche l’ex direttrice di Artissima Sara Cosulich. Nei prossimi giorni toccherà alla Fondazione ratificare la nomina.

Dopo attenta valutazione dei candidati e dei progetti selezionati dalla commissione esterna, il Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei ha individuato nel profilo biografico e nel progetto di ILARIA BONACOSSA il candidato ideale a guidare le prossime edizioni di Artissima, sia sotto il profilo professionale che per il progetto presentato, molto ben strutturato e in linea con gli obiettivi di una fiera importante e complessa come Artissima. Un progetto volto a rafforzare l’identità culturale della fiera, con un’attenzione allo sviluppo delle strategie artistiche, ma anche una particolare sensibilità alle strategie di mercato e commerciali della fiera.

Ilaria Bonacossa ha 40 anni ed Curatrice e critica d’arte. Dopo un master in studi curatoriali al Bard College, negli Stati Uniti, collabora a New York con il Whitney Museum per la Biennale curata da Larry Rinder. Curatrice per sette anni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, dove cura mostre internazionali come Subcontingent, arte contemporanea dal Sub Continente Indiano, dal 2012 è Direttore artistico del Museo Villa Croce, Genova: istituzione municipale per l’arte contemporanea gestita con un innovativo modello di collaborazione pubblico-privato in collaborazione con Fondazione Palazzo Ducale per la Cultura e il Comune di Genova. A Villa Croce ha curato numerose mostre internazionali tra cui Andy Warhol sul Comò. Opere dalla Collezione Barabino e Cosmic Jive. Tomás Saraceno The Spider Sessions. È stata membro del Comitato Tecnico per le acquisizioni del museo FRAC Provence-Alpes-Côte d’Azur di Marsiglia (2007-2013), membro del Comitato scientifico del PAC di Milano dal (2013-2016) e direttrice per l’Italia del programma internazionale Artist Pension Trust. Nel 2007 è stata membro della Giuria per il Leone d’Oro della 52° Biennale d’Arte di Venezia e nel 2013 membro della Giuria per l’Inamori Foundation Prize di Kyoto. Parallelamente, con Art@Work, il collettivo che ha contribuito a fondare, sviluppa progetti in contesti non-profit e del collezionismo privato. In particolare, curando le installazioni site-specific per Antinori Art Project e Fondazione La Raia. Ha curato, tra le altre, mostre personali di Tòmas Saraceno, Thomas Grunfelde, Zhang Enli, Tony Conrad, Julieta Aranda, Massimo Grimaldi, Alberto Tadiello e Katrin Sigurdardottir, e scritto del lavoro di Cristof Yvoré, Kees Goudzwaard e Marlene Dumas. Laureata in Storia dell’Arte all’Università Statale di Milano, ha ottenuto un Master in Curatorial Studies dal Bard College di New York.

Questo il primo commento della nuova direttrice Ilaria Bonacossa

Sono felice di tornare a Torino, città che amo e in cui ho vissuto quasi dieci anni. Dal 2002 non ho mai perso un’edizione di ARTISSIMA e credo che la qualità delle proposte culturali della fiera sia indiscutibile. Raccolgo questa importante eredità con responsabilità ed entusiasmo e credo che la forza e l’eccellenza internazionale delle istituzioni culturali torinesi renda ARTISSIMA un’eccezionale occasione per l’arte contemporanea italiana. Sarà una sfida appassionante, giocata insieme alle gallerie e ai collezionisti che da sempre sono stati centrali alla storia dell’arte contemporanea. Ringrazio la Fondazione Torino Musei per la fiducia accordatami.

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