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Cronaca

Assunta come baby sitter, a 14 anni la costringevano a prostituirsi: sgominate due bande a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Promettevano un lavoro regolare come baby sitter ma quando arrivavano in Italia le costringevano a prostituirsi. C’è anche una ragazzina di 14 anni tra le vittime della due bande, sgominate dalla polizia, dedite al controllo del territorio destinato all’esercizio della prostituzione in strada e conseguente sfruttamento di giovani donne provenienti dall’est Europa.

Sono otto le misure cautelari eseguite dalla Polizia contro i componenti delle bande, tutti di origine romena: sei misure restrittive in carcere e due obblighi di firma per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, anche minorile.

Le due organizzazioni 

Dalle indagini è emerso che i due gruppi criminali si erano spartiti il territorio. Il primo  gruppo, capeggiato da C. C.,  deteneva il controllo del territorio dell’area di corso Orbassano; il secondo, invece, capeggiato da C. P.,  viene attribuito il controllo del territorio destinato alla prostituzione nella zona nord della città, corso Grosseto.

Le indagini svolte hanno consentito di appurare le specifiche responsabilità dei diversi soggetti identificati ritenuti responsabili dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione (anche minorile). Sono stati indagati anche per aver alterato dei documenti d’identità romeni apponendovi la fotografia e dati anagrafici di ragazze maggiorenni.

Indagini 

Grazie alla  testimonianza di alcune parti lese sono iniziate le indagini: nella serata del 26 febbraio 2015, alcuni appartenenti alla comunità romena presente a Torino si sono rivolti agli agenti e hanno raccontato che in casa stavano ospitando una 14enne che era stata costretta a prostituirsi da alcuni connazionaliLa giovane dopo alcuni accertamenti preliminari, è stata  collocata presso una struttura protetta presentando poi una denuncia in merito alle sue vicissitudini.

Nell’occasione, la donna riferiva di essere giunta a Torino con la falsa promessa di un lavoro regolare come baby-sitter, fatta da un uomo romeno. Dal racconto della ragazza emergeva che proprio quest’ultimo, trascorsi alcuni giorni, la costringeva con violenza, a prostituirsi in strada sul corso Orbassano nei pressi della zona industriale, facendosi consegnare a fine serata l’intero guadagno della sua attività di meretrice.

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