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Cronaca

Un passante lo vede vestito con una tunica e la barba lunga e chiama la polizia che chiude l’isolato: era andato alla Nespresso

Redazione Quotidiano Piemontese

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Se fosse un film potrebbe chiamarsi paura e delirio a Torino. In una parola? Psicosi. Il panico, infatti, è il vero protagonista di quello che è accaduto questo pomeriggio a Torino, in via Principe Amedeo. Quella che era (ed é) una normale scena di vita quotidiana si è trasformata in un’escalation di tensione.

Ma andiamo con ordine. Sono le 14,30. In Via principe Amedeo si ferma un’auto, una Porsche Cayenne bianca, targata Austria. L’uomo a bordo dell’auto parcheggia sul marciapiede ed esce di fretta. Motivo? Il proprietario dell’auto, un uomo sui 40 anni, deve andare alla Nespresso.  Fin qui tutto normale.

Il problema (che poi problema non è) è che l’uomo è vestito con una tunica lunga bianca ed ha la barba. Il suo abbigliamento, unito alla fretta nello scendere dall’auto, insospettisce un passante che pensa di chiamare la polizia e avvertirla che, in via principe Amedeo, c’è un arabo, vestito da arabo (sic) che ha parcheggiato in fretta e furia. Poi si è messo a correre.

Da qui in poi è il delirio. La polizia mobilita un grande dispiegamento di forze: 5 (cinque) volanti.

Arrivati sul posto gli agenti chiudono l’ultimo isolato di via Principe Amedeo, tra via Lagrange e via Roma. A quel punto inizia la caccia all’uomo. Dopo le ricerche gli agenti lo trovano che faceva shopping alla Nespresso. Fermato e scortato in auto da una decina (dieci) di agenti, gli viene chiesto di aprire l’auto davanti a tutti i presenti (allibiti) in piazza Carignano.

Una bolla di sapone

Dopo attimi di paura (e follia) e dopo che gli agenti hanno verificato i documenti e ispezionato il mezzo e non trovato nulla, l’uomo è stato lasciato andare. Come a dire, specie in questi giorni di massima tensione: storie di ordinaria follia!

 

 

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