Seguici su

Asti

Droga, prostituzione e documenti falsi: due arresti della finanza ad Asti

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

La Guardia di Finanza di Asti ha arrestato due persone, F.R. e N.G., di 23 e 32 anni, e individuato altri due responsabili al momento latitanti, V.I.D., 42 anni, e B.M.I. di 21, per traffico di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, ricettazione e intermediazione di documenti falsi da utilizzare per la circolazione nell’Unione Europea di stranieri sotto falso nome.

Le indagini hanno permesso di ricostruire e documentare in città svariate cessioni di stupefacente (eroina, cocaina, hashish) culminate, tra l’altro, in alcuni interventi in flagranza, nell’arresto di un responsabile nonché nell’individuazione di numerosi assuntori. Inoltre, hanno svelato l’attivo coinvolgimento degli indagati nello sfruttamento di almeno tre giovani ragazze giunte dall’est europeo come i soggetti arrestati e individuati, avviandole alla prostituzione sulle principali arterie di accesso alla città, ponendo in essere anche forme disumane di trattamento, arrivando fin a premeditare, in accordo con la madre di uno degli indagati, l’aborto di una di esse senza fortunatamente attuarlo.

L’impegno dei soggetti è risultato ancor più ampio e variegato, tanto da riuscire a rendere disponibili diverse decine di carte d’identità valide per l’espatrio, passaporti e patenti di guida che potessero consentire il rientro in Spagna di un cittadino rumeno già espulso da quel Paese e la libera circolazione nei vari stati membri di altri soggetti anche sotto falso nome.

Nel corso dell’operazione che ha condotto all’arresto di F.R. – rintracciato presso la sua abitazione di Asti -, anche grazie all’ausilio delle unità cinofili del Corpo sono state rinvenute all’interno di un barattolo di biscotti alcune confezioni di stupefacente già pronte per lo spaccio oltre che, all’interno di un divano letto, una pistola automatica illegalmente detenuta con relativo munizionamento.

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese