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Misure antiterrorismo, fioriere e barriere di cemento per blindare il centro di Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Certo, probabilmente non saranno belli da vedere, ma di certo serviranno ad evitare possibili attacchi terroristici. E, soprattutto, a ristabilire un clima di tranquillità, s’è possibile. All’indomani dell’attacco terroristico   in Spagna, dove un camion si è lanciato sulla folla Ramblas travolgendo decine di cittadini e turisti e causando 13 morti e quasi cento feriti, e dopo le direttive del Viminale che ha chiesto di implementare le misure di sicurezza nei luoghi di aggregazione delle città, Torino si prepara ad installare barriere di cemento e fioriere per blindare il centro.

“L’attenzione rimane altissima, ma non cambia il livello di minaccia per l’Italia”,  ha spiegato il ministro dell’Interno Minniti,  dopo il summit con i dirigenti delle forze di polizia e dell’Intelligence e con i rappresentanti della sicurezza di Spagna a Roma.

Blindare il centro 

Le barriere, infatti, ha spiegato a La Stampa l’assessore alla Polizia Urbana, Roberto Finardi, verranno installate entro 48 ore in centro e nelle aree Ztl: “Abbiamo messo a disposizione cinquanta fioriere in granito e un numero ancora in via di definizione di New Jersey, strutture mobili di cemento. L’idea di fondo è di chiudere in modo ragionato via Garibaldi, una parte di piazza Castello e Carignano, le zone non distanti dalle stazioni ferroviarie, di mantenere cosa è stato già fatto in via Roma e in piazza San Carlo, e di migliorare ancora”.

Ovviamente le strutture saranno installate prevedendo l’accesso facilitato ai mezzi di soccorso che, di certo, dovranno avere accesso libero alle aree interessate.

“Da cittadino – ha concluso Finardi – non posso non fare una serie di riflessioni, penso alla folla che va a messa ogni domenica e che invade strade e marciapiedi. Proteggere tutte le chiese o altri obiettivi a rischio è impossibile e impensabile”.

 

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