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Il collegamento da remoto non è attivo, la Cassazione annulla l’ordinanza del tribunale

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L’uomo, detenuto nel carcere delle Vallette, aveva chiesto la sostituzione della misura cautelare e si era detto disponibile a partecipare “a distanza”. Il 29 maggio si era svolta l’udienza davanti al tribunale del riesame ma il collegamento video da remoto non si è attivato. Per questo motivo la Cassazione ha annullato l’ordinanza del tribunale e dato ragione Pasquale Motta, 48enne, originario di San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza, arrestato in un’inchiesta sulla ‘ndrangheta nel Nord Ovest.

Per la Suprema Corte si è determinata una “nullità assoluta e insanabile”. Di conseguenza l’ordinanza è stata annullata e gli atti restituiti al tribunale di Torino.
L’imprenditore  è indagato per avere partecipato a una gara pubblica con false attestazioni e l’aggravante di avere agevolato la criminalità organizzata e, in particolare, un gruppo attivo in Lombardia.

 

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