Cronaca
Peggiorano le condizioni dell’anarchico Cospito: persi 35 chili per lo sciopero della fame
Peggiorano le condizioni di salute di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da due mesi per protestare contro il regime del 41 bis disposto a suo carico per 4 anni.
In base a quanto riferisce il suo difensore, l’avvocato Flavio Rossi Albertini, Cospito, che è detenuto a Sassari, ha “attualmente perso 35 kg e ha avuto un preoccupante calo di potassio, necessario per il corretto funzionamento dei muscoli involontari tra cui il cuore. I medici, allarmati dal peggioramento, gli hanno somministrato degli integratori specifici”.
L’anarchico è in carcere dal 2012 per aver piazzato, tra il 2 e il 3 giugno del 2006, due ordigni a basso potenziale presso la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, la cui esplosione non fece vittime.
Cospito stava scontando i 10 anni per l’attentato all’ad di Ansaldo Roberto Adinolfi, e da più di sessanta giorni ha intrapreso uno sciopero della fame per denunciare le condizioni detentive a cui è sottoposto. “Condannato in un limbo senza fine, in attesa della fine dei miei giorni Non ci sto e non mi arrendo ma continuerò il mio sciopero della fame per l’abolizione del 41 bis e dell’ergastolo ostativo fino all’ultimo mio respiro per far conoscere al mondo questi due abomini repressivi di questo Paese”, ha dichiarato durante il processo tenutosi nel blindatissimo Palagiustizia di Torino.
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