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Cronaca

Il Movimento dei Forconi siciliani sbarca in Piemonte: le ultime notizie

Redazione Quotidiano Piemontese

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I Forconi siciliani hanno “invaso” (ironie della storia) anche il Piemonte: lunedì si è registrato un presidio sulla tangenziale sud del capoluogo piemontese, bloccata all’altezza dello svincolo per l’interporto Sito di Orbassano, ovvero all’innesto per la Torino-Bardonecchia (A32). Gli autotrasportatori hanno manifestato in entrambe le direzioni provocando numerosi disagi. Nell’astigiano disagi si sono registrati agli svincoli in uscita di Asti ovest ed Asti est.

Stop ai mezzi anche a Serravalle Scrivia, nell’alessandrino. Secondo la Polstrada la situazione resterebbe particolarmente critica in cinque regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Campania e Puglia.

AGGIORNAMENTO POMERIDIANO. Una ventina di cittadini (senza la partecipazione degli autotrasportatori, con auto private) ha bloccato l’ingresso Torino-Corso Giulio Cesare dell’autostrada A4 Torino-Milano, in direzione Milano. Mezzi pesanti incolonnati hanno creato invece forti disagi sulla tangenziale sud del capoluogo: all’altezza dell’interporto Sito, gli autoarticolati hanno bloccato le due corsie di marcia. Un presidio spontaneo si è formato anche di fronte alla raffineria di Trecate, nel novarese. Nel corso del pomeriggio i taxi (in corteo fin dalla mattina) si sono uniti ai tir sulla tangenziale di Torino all’altezza dell’interporto.

AGGIORNAMENTO SERALE Verso sera la situazione è tornata normale dopo che era stato  bloccato per ore lo svincolo di Sito sulla Tangenziale, il casello di Asti Est sulla Torino-Piacenza e l’accesso della Torino – Milano. Sono già state annunciate proteste per i prossimi giorni.

LA DENUNCIA. L’Associazione industriali di Novara ha denunciato azioni intimidatorie nei confronti di autotrasportatori impegnati a consegnare merce o a far partire il proprio carico di fronte ad alcune aziende del novarese. ”Chiediamo – ha detto il direttore dell’Ain, Aureliano Curini – che l’azione di fermo dell’autotrasporto in atto sia ricondotta nell’ambito della più totale legalità, salvaguardando il diritto dei cittadini e dei lavoratori alla libera circolazione e il diritto delle imprese al normale adempimento delle loro attività economiche. Sottolineiamo che, come la quasi totalità delle imprese del comparto, nessuna delle aziende nostre associate del settore logistica e trasporti ha aderito all’azione di fermo e chiediamo, anche a loro nome, che sia consentita la facoltà, costituzionalmente garantita, di svolgere la propria attività lavorativa ripristinando le condizioni minime di sicurezza per poter far circolare gli automezzi”.

La situazione del traffico a Torino dal sito  di 5T

Gli hashtag per seguire la protesta su Twitter: #BloccoTIR #italiabloccata #fermocamion #tir #fermoitalia #Forconi

La fotogallery dal sito dell’Ansa

La video-intervista di Repubblica ad Antonio Mollica, leader regionale del sindacato Trasportounito

LE RICHIESTE DEGLI AUTOTRASPORTATORI. Il riconoscimento di una indennità di sicurezza pari a 1,50 euro al chilometro; il pagamento a 30 giorni; un aumento degli sgravi sul gasolio; la diminuzione del costo delle assicurazioni; la riduzione dei costi autostradali.

DAL SITO DI TRASPORTOUNITO:

La situazione dei “concentramenti” aggiornata alle 20,45 è la seguente: Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Gioiosa Jonica, Rosarno, Campo Calabro, Reggio Calabria ( porto ), Crotone SS. 106 ( località Passovecchio),  Poggio Imperiale, Bari ( Palo del Colle SS. 96 Km. 112,50, Bari ( Via Bitetto SP Km. 0,700 ),  Lecce,  Cerignola, San Severo, Grotteria mare, Taranto SS. 106 ( altezza raffineria ), Taranto SS. 7 ( altezza ILVA ), Taranto SS. 7ter ( svincolo Statte verso ILVA ), Taranto SS. 106 ( svincolo per area portuale TCT ), Taranto SS. 100 ( zona Massafra – Mottola ), Manduria, Andria, Barletta, Gioia del Colle, Pescara Nord ( uscita autostrada ), Pescara Nord ( Via Nazionale ), Potenza ( Km. 32 Sinnica bivio ), Potenza ( Est – Ovest – Centro ),  Salerno, Atena Lucana,  Caianiello, Caserta, Maddaloni, Nola, Napoli Nord, Frosinone,  Anagni, Ferentino,Atena Lucana, Latina ( altezza Plasmon ), Latina ( altezza Fiamma 2000 ), Latina ( Fossanova ), Latina ( SS. 156 ), Fondi ( M O F ), Fondi ( SP per Lesola ), Fondi ( SP Fondi- Sperlonga ),  Seze Scalo, Aprilia ( svincolo SS.148 ),  Viterbo ( SS. Flaminia Km. 58,300 Civita Castellana ), Foggia, Cesena Nord, Castel Sant’ Angelo, San Benedetto del Tronto,  Porto S. Elpidio, Civitanova Marche, Ancona Sud, Termoli, Ravenna, Ravenna ( A14 casello Faenza ), Peruggia, Firenze ( casello Calenzano – Sesto Fiorentino ), Bologna, Livorno ( porto ), Carrara ( porto ), Massa Carrara ( casello )Genova, Savona, Alessandria, Cairo Montenotte, Montechiaro d’ Acqui, Novi Ligure, Bergamo ( casello di Bergamo), Bergamo ( casello di Capriate ), Bergamo ( casello di Seriate ), Dalmine ( casello autostrada ), Busto Arsizio ( Dogana ), Tangenziale Sud Torino ( svincolo autoporto ), A33 Asti – Cuneo ( Sant’Albano ), Asti est, Asti ovest, Novara ( barriera Assago),  Serravalle Scrivia, Vignale Borbera, SS.652 Fondo Valle Sangro, Altopascio,Orbassano ( Interporto ), Treviso ( SS.13 Ponte della Priula),

LE REAZIONI. “Grande adesione, superiore a qualsiasi aspettativa, al fermo nazionale dell’autotrasporto scattato alla mezzanotte”. E’ quanto comunica in una nota il movimento Trasportounito, precisando che “assemblee territoriali si sono svolte a partire da questa notte in varie regioni del paese e il numero delle imprese che hanno deciso di fermare i servizi continua a crescere ora dopo ora”. “Proprio l’adesione – afferma Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – sta dimostrando la gravità della crisi in atto. Trasportounito, in quanto organizzazione autonoma e indipendente, si sta facendo interprete di un disagio che è reale e tangibile per le imprese così come per le famiglie dei tanti autotrasportatori che si stanno battendo per la sopravvivenza”.

Il ministero dell’Interno segue “con molta attenzione” le proteste degli autotrasportatori, partite dalla Sicilia ma ora estese ad altre parti d’Italia, “perché nulla esclude che questi malesseri possano sfociare in manifestazioni di tipo diverso”. Lo ha affermato il ministro Annamaria Cancellieri, intervistata nel corso della trasmissione di Radio Uno “Prima di Tutto”. Domani riferirà al Senato sulle conseguenze del blocco degli autotrasportatori in Sicilia. “Era prevedibile che ci sarebbero state delle manifestazioni – ha affermato il ministro nell’intervista riferendosi ai blocchi dei Tir in Sicilia -. Certo questa è stata molto forte, ha provocato molti danni”. Ora si teme che possano esserci “aggregazioni di varie forme di dissenso anche di altre categorie” alle quali “potrebbero saldarsi scontentezze varie che poi possono portare a manifestazioni. Noi siamo molto attenti a seguire questi fenomeni e, per quanto riguarda i fatti siciliani, siamo stati veramente presenti con sale di crisi aperte 24 ore su 24 per seguire l’ordine pubblico nazionale e soprattutto per monitorare in ogni suo punto il fenomeno”. Cancellieri ha infine messo in guardia contro eventuali strumentalizzazioni nella protesta, che “potrebbero esserci soprattutto quando la protesta è spontanea o non organizzata e può avere anche manifestazioni particolarmente eclatanti”. Anche Emma Marcegaglia, leader di Confindustria, ha chiesto in mattinata al governo “l’immediata rimozione dei blocchi”.

Il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha risposto in Sala Rossa alla richiesta di comunicazioni, da parte del capogruppo della Lega Nord, sulle manifestazioni di protesta degli autotrasportatori. “A questo momento, ha detto Fassino, non è pervenuta all’amministrazione comunale nessuna richiesta di incontro da parte degli autotrasportatori. Da parte mia sono assolutamente disponibile a incontrare gli autotrasportatori, come avvenuto la settimana orsa con i tassisti”.

”Quanto sta avvenendo sulle principali tangenziali piemontesi e italiane, in particolare alla luce del blocco avvenuto in Sicilia che ha ne messo in ginocchio l’intera comunità, richiede se non impone un confronto costruttivo e imprescindibile tra Governo e parti sociali”. Così, in una nota, il vice coordinatore del Pdl piemontese, Agostino Ghiglia.

I VIDEO DELLA PROTESTA:

http://www.youtube.com/watch?v=qkC-YUmd-qY

http://www.youtube.com/watch?v=iYG3DT6QepU&feature=related

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