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Società

Da dove arrivano e dove finiscono le arance della battaglia del Carnevale di Ivrea

Una spiegazione utile a fermare sul nascere le polemiche

Redazione Quotidiano Piemontese

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IVREA – Ad Ivrea, nei giorni della battaglia delle arance, ogni tanto tornano le polemiche per i supposti sprechi delle arance lanciate: in realtà gli agrumi utilizzati non sarebbero utilizzati per il consumo alimentare e alla fine della giornata vengono avviati per essere trasformati in compost. Vediamo da dove arrivano e dove finiscono le arance utilizzate ad Ivrea durante le battaglie del Carnevale.

Da dove arrivano le arance del Carnevale di Ivrea

Le arance arrivano infatti da una filiera italiana dedicata, in particolare dalla Calabria e non hanno caratteristiche fisiche e organolettiche richieste da mercato alimentare. In pratica non sono adatte ad essere vendute e mangiate. Con Libera e la Prefettura di Torino inoltre è anche stato realizzato il Protocollo Arance Frigie per escludere mafie e caporalato dalla filiera del carnevale.

Che fine fanno le arance del carnevale di Ivrea

Tutta la cosiddetta Pauta, la fanghiglia di arance spremute e frullate e sterco dei cavalli che portano gli aranceri poi diventa compost grazie all’intervento della municipalizzata di Ivrea che si occupa dei rifiuti che durante i tre giorni della battaglia pulisce a tempo di record, le strade e le piazze per ripristinare la viabilità. I trattori procedono allo spazzamento delle arance che vengono accumulate e caricate sui camion che le trasporteranno in una enorme vasca di contenimento per poi entrare nella trafila del compostaggio. Ogni anno vengo trasformate in compost più di 500 tonnellate di arance.

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