Seguici su

Idee & consigli

Orzaiolo: quali sono le cause? Si può prevenire?

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

L’orzaiolo è un’infezione dell’occhio molto diffusa. Compare sulla palpebra, con l’aspetto di un brufolo o un ascesso, e nei casi più gravi si può notare una tumefazione giallastra, più difficile da far guarire vista l’umidità delle pareti interne. Ma quali sono le cause dell’orzaiolo?

Come specifica il noto sito Consigli Benessere, l’orzaiolo è causato da batteri che crescono nelle radici delle ciglia, che spesso proliferano soprattutto a causa della scarsa igiene. Alcuni soggetti possono essere più predisposti di altri a questo tipo di infezioni, e per questo, per loro, si consiglia una cura particolare nell’igiene dell’occhio. Gli eccessi sebacei che si depositano sulle palpebre vanno rimossi con saponi neutri delicati, come quelli che si usano per i neonati. In alcuni casi le cause dell’orzaiolo sono legate ai cambiamenti dell’equilibrio ormonale o ad un sistema immunitario debilitato per qualche malattia virale o qualche infezione. Per chi porta le lenti a contatto è consigliabile osservare la massima igiene, perchè queste aumentano le possibilità di contrarlo.

I sintomi più comuni dell’orzaiolo sono il dolore alla palpebra, l’arrossamento e il rigonfiamento del bordo dell’occhio. Quando il dolore e l’arrossamento diminuiscono l’orzaiolo scoppia e si riassorbe. L’orzaiolo interno è più problematico perchè può estendere l’infezione a tutta la palpebra e alla congiuntiva. Generalmente l’orzaiolo scompare in 2-4 giorni.

Come prevenire l’orzaiolo

Come detto, alcuni soggetti possono essere più predisposti di altri a contrarre l’orzaiolo. Ci sono, però, alcuni consigli per far sì che questo non avvenga. È opportuno tenere le mani costantemente pulite ed evitare in ogni caso di toccarsi frequentemente gli occhi. Le mani, infatti, possono essere piene di batteri che potrebbero, in caso di sfregamento, trasferirsi con estrema facilità nelle ghiandole sebacee che si trovano sulle palpebre. Altro consiglio è quello di pulire frequentemente la zona dell’occhio. Sciacquare il viso, spesso, durante la giornata, con acqua fresca. Durante la doccia o il bagno, inoltre, è opportuno pulire con delicatezza le ciglia, utilizzando un sapone delicato.

Come curare l’orzaiolo

In caso di orzaiolo, ovviamente, è consigliabile farsi visitare da un medico che probabilmente prescriverà l’impiego di pomate antibiotiche per uso oftalmico, da applicare quotidianamente sulla zona dell’occhio colpita. Oltre alle pomate e al collirio, si può adottare una terapia in grado di alleviare il fastidio nell’attesa che la cura a base di medicinali faccia effetto. In questo caso possiamo applicare degli impacchi sull’occhio, con un batuffolo di cotone intriso di acqua borica e leggermente strizzato.

Anche gli impacchi di salvia e camomilla, acquistabili in erboristeria, grazie al loro effetto lenitivo, potranno alleviare il problema. Questi impacchi devono essere applicati sull’occhio per almeno cinque minuti. Mettere, quindi, un cucchiaio di un di queste erbe in mezzo litro di acqua bollente. Quando l’infuso così realizzato diventerà tiepido, possiamo utilizzare il classico batuffolo di cotone.

Per evitare un’ulteriore infiammazione, evitare di grattare la zona nella quale si produce il prurito ed evitate anche di strizzare l’orzaiolo. Con questi piccoli accorgimenti, nel giro di qualche giorno si assisterà alla scomparsa progressiva dell’orzaiolo.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese