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Basket, Biella crolla in casa con Sassari, bene la PMS in A Dilettanti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Brutta sconfitta per l’Angelico che cede in casa alla Dinamo Sassari per 74-94. Con gli ospiti sempre avanti nel punteggio a decidere la gara è il parziale di 19-1 con il quale la formazione di coach Sacchetti apre il terzo quarto, rendendo impossibile il tentativo di rimonta rossoblu.1° quarto. La brutta giornata si vede fin dall’avvio: 0-7 (tripla di Plisnic), Sosa segna il primo punto di Biella dopo 3’30”. A metà tempo Cancellieri chiama time-out sul 6-13 ma è costretto a ripetersi due minuti dopo perchè la Dinamo trova troppi canestri facili e scappa sino all’8-19. La frazione che si chiude sul 15-26.

2° quarto. Coach Sacchetti rivoluziona il quintetto, Cancellieri rimanda in campo Suton (2 falli) e Moraschini, confermando Chessa che segna una tripla, difende e fornisce uno splendido assist a Suton. Sassari richiama in campo White che ferma la rimonta rossoblu con una tripla (24-35) cui rispondono però ancora Suton ed una splendida schiacciata di Viggiano. Secondo time-out anche per Sassari quando Biella arriva a -6; al rientro la squadra ospite trova un nuovo parziale a favore andando all’intervallo lungo sul 31-45 grazie a due pesantissime triple di Tsaldaris.

3° quarto. La partita si chiude qui: si comincia con una schiacciata di Hunter, un 2+1 di White e una tripla di Plisnic. 31-53: obbligatorio il time-out. Dentro Slaughter, altre due triple di White contro un solo libero di Sosa. A Sassari riesce tutto con facilità e con una tripla di Vanuzzo sulla sirena dei 24” valica i 30 punti di scarto (32-64) e mancano ancora quasi 15 minuti alla fine.

4° quarto. L’Angelico risale sino al -15 a 3’22” dalla sirena, e sul 72-85 con una tripla di Soragna in transizione un minuto dopo, ma lo svantaggio è troppo grande e nel tempo che rimane la Dinamo chiude la contesa con i tiri dalla lunetta e l’ultima tripla di Tsaldaris per il 74-94 finale.

PMS BENE CON BRESCIA. Una splendida ZeroUno supera la Centrale del Latte Brescia – una dlle favorite per la promozione in LegAdue – per 87-80, portandosi sul 2-0 contro i lombardi e avvicinandoli in classifica. Una partita dai due volti quella dei torinesi, praticamente perfetti per 3 quarti di gioco, raggiungendo anche i 29 punti di vantaggio (59-30) prima di subire il fisiologico calo nell’ultima frazione e il ritorno di Brescia, portatasi fino al -3 con 20” sul cronometro. Ma nonostante l’apprensione nel finale, mai Brescia ha condotto nel punteggio rendendo limpida la vittoria dei torinesi. Grande prova del collettivo gialloblu, con sei giocatori in doppia cifra e il settimo, Giusto, a due soli punti dal traguardo. Un pensiero particolare a “Berto” Andriano, tifoso speciale della PMS che questa notte ci ha lasciato, salutato da uno striscione che recitava “Nonno Berto sempre con noi”.

ZeroUno PMS-Brescia 87-80 (32-17, 60-45, 76-60)

PMS: Parente 12, Tassinari 13, Conti 14, Giadini 12, Masper 13, Cotani 12, Maffeo ne, Maggiotto 3, Giusto 8, Gaetani ne. All. Faina. Ass. Comazzi, Petrachi.

CASTELLETTO KO A PIACENZA. Sconfitta di misura per la SBS sul campo di una Piacenza che in piena emergenza riesce a tirare fuori la classe e l’esperienza di tutti i propri giocatori che trovano così la vittoria. Castelletto tira male dal campo e pur dimostrando di giocare un bellissimo basket, rimane ancora una volta a bocca asciutta contro una “big”.

Piacenza-SBS Castelletto 81-78 (19-17, 41-34, 61-57)

Castelletto: Marusic 4, Piazza, Masieri 8, De Nicolao 12, Raminelli 12, Sandri 19, Palombita 4, Terzaghi ne, Di Graci ne, Prelazzi 19. All. Steffè

OMEGNA CEDE A PERUGIA. Sono usciti convinti, certo accigliati per la sconfitta, ma convinti di essere a ragione in lotta per un posto al sole. La Paffoni esce battuta solo nel finale dal PalaEvangelisti di Perugia in una partita davvero intensa. Una partita che ha visto i padroni di casa arrivare anche a 14 punti di vantaggio, una partita che ha però visto la squadra rossoverde lottare contro un squadra davvero forte soprattutto in casa, riaprire la partita, portarsi in vantaggio a poco dalla fine salvo poi cadere di due punti a pochi secondi dalla fine dopo aver sbagliato due liberi per portarsi in vantaggio. Una partita che però regala alla squadra di Zanchi la convinzione di poter lottare fino alla fine con ogni avversario su ogni traguardo. “Chiaro che ci dispiace aver perso sull’ultimo tiro – spiega il coach – ma sono convinto che nonostante la sconfitta noi usciamo da Perugia con tante certezze in più. Siamo riusciti a rimettere in piedi una partita che a livello di intensità non avevamo approcciato nel migliore dei modi. Lo abbiamo fatto in casa della capolista che mai ha perso sul suo campo. Quello che mi interessa invece è aver visto una squadra che si è compattata ed ha messo tutto in campo per cercare di fare risultato: dalla difesa ai rimbalzi sino al fare qualche passaggio in più in attacco. La strada è ancora lunga ma siamo abituati a soffrirci tutto da inizio stagione, per cui non ci aspettiamo regali e sappiamo che il nostro destino dipende solamente da noi, dal nostro lavoro e dallo spirito che ci contraddistingue”.

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