Seguici su

Cultura

Il cinema doc è targato Aiace

Davide Mazzocco

Pubblicato

il

Il buon cinema a Torino fa rima con Aiace. Con 43 anni di storia alle spalle e la bellezza di 12.500 soci la sezione torinese dell’Associazione italiana amici cinema d’essai è fra le più vivaci promotrici della cultura nel capoluogo piemontese. La tessera cara a tutti i cinefili subalpini è soltanto la punta dell’iceberg di una febbrile attività che dura dodici mesi l’anno. Ne abbiamo parlato con il Segretario generale Sara Cortellazzo.

Cominciamo dall’appuntamento che vi impegna maggiormente, quello del Festival Sottodiciotto. Il successo cresce di anno in anno, cosa avete in cantiere per il 2011?

L’unica certezza, al momento, è il periodo: cominceremo l’8 dicembre per concludere il 17. Le proiezioni per le scuole, invece, dureranno un mese, con inizio a metà novembre. Il 2010 ha fatto registrare il nuovo record di presenze con ben 35.000 spettatori e ben 1.400 studenti provenienti da tutta Italia. Pochi lo sanno ma l’Italia è la nazione leader in Europa per quanto riguarda la produzione di audiovisivi in ambito scolastico. Sottodiciotto ha saputo intercettare questo trend diventando una manifestazione unica nel suo genere in ambito europeo. Per molti giovani videomaker siamo stati un’importante palestra: alcuni giovani autori passati da Sottodiciotto stanno intraprendendo una carriera nel mondo del cinema o del documentario. Inoltre, alla prossima Biennale Democrazia ci sarà un premio riservato al nostro festival per tre cortometraggi girati nelle scuole sul tema dei valori e delle regole della convivenza sociale.

La didattica è un altro dei vostri punti di forza.

In autunno, a febbraio e a maggio abbiamo tre sessioni di corsi che riguardano – oltre al sempreverde corso di produzione – la “lettura” di grandi autori o di determinate tendenze del cinema, poi ci sono i corsi che svolgiamo con le scuole e quelli che – in collaborazione con la Regione Piemonte – teniamo in qualità di agenzia formativa.

Fra qualche giorno ripartirà Verso sera, una rassegna che colma le lacune di una distribuzione poco coraggiosa.

È il regalo che ogni autunno e ogni primavera facciamo ai nostri soci. Si tratta di film di qualità che non hanno avuto un adeguato passaggio nelle sale italiane non per la scarsa qualità, ma per bassi investimenti pubblicitari. La rassegna di marzo e aprile sarà dedicata alla produzione francese dell’ultimo anno con film come L’illusionista (in programma martedì 15 alle ore 18:30 al Cinema Centrale, ndr), Il Padre dei miei figli e Mammuth.

La vostra attività si estende a tutto il territorio regionale.

Il progetto Cinema diffuso si propone di “esportare” la logica del cinema d’essai in 38 città del Piemonte che difficilmente potrebbero entrare in contatto con pellicole di qualità. In ogni città toccata dal circuito vengono presentate ben sette film. Una logica simile è anche quella di Cinema di barriera che porta i temi della periferia in periferia. E poi c’è il Cineclub 12-15 una rassegna pensata per i ragazzi fra i 12 e i 15 anni, un periodo importante nel quale inizia a formarsi il gusto cinematografico: le proiezioni sono quindicinali e la tessera per gli 8 film (in programma al cinema Centrale) costa 5 euro.

Ricordiamo che le tessere Aiace sono in vendita presso i cinema d’Essai, le sale affiliate, alcune librerie e la sede dell’Aiace di Galleria Subalpina 30. Il costo è di 12 euro (10 per i giovani fino a 25 anni e per i pensionati, 8 per studenti fino a 21 anni). Per ulteriori informazioni: www.aiacetorino.it

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese