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Ambiente

14milioni di danni nell’astigiano causa maltempo. La Provincia di Asti si rivolge a Regione e Aipo

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Provincia di Asti tira le somme dei danni causati dal maltempo. E lo fa negli uffici della Regione Piemonte. 14milioni di euro. 2milioni per lavori di pronto intervento e i restanti per far fronte ai danni sul territorio astigiano. Nel frattempo, la Provincia si attiva anche in altro ambito e chiede un incontro con l’Aipo, agenzia interregionale per il fiume Po. “Bisogna esaminare congiuntamente la situazione dell’assetto idrogeologico del nostro territorio – sostiene Fulvio Brusa, assessore provinciale all’agricoltura –  individuando, se del caso, i provvedimenti più opportuni da adottare ai fini della miglior gestione delle fasce fluviali.”. L’ondata di piogge che ha interessato tutta la regione a metà marzo ha provocato danni ingenti alle infrastrutture e alle attività produttive in molte aree dell’astigiano. Si sono verificate, oltre a  frane e smottamenti nelle zone collinari, esondazioni di corsi d’acqua, in particolare dei torrenti Triversa e Borbore, ma anche di molti rii minori, che hanno determinato l’interruzione della viabilità stradale della Provincia di Asti. 22 strade provinciali sono state chiuse al traffico in quel periodo. “Con l’inondazione dei campi – prosegue Brusa – si vanifica il duro lavoro dei nostri coltivatori. L’agricoltura astigiana rappresenta una fetta importante nell’economia provinciale, dunque bisogna fare di tutto per salvaguardarne la vitalità”. La Provincia punta il dito sulla pulizia idraulica dei corsi d’acqua, coinvolgendo i proprietari degli appezzamenti frontisti. Fronde, rami, foglie, lungo gli argini, creando uno strato impermeabile che impedisce all’acqua di filtrare nel terreno, hanno, così provocato le vari esondazioni.

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