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Cultura

Paolo Benvegnù, rock e poesia all’Hiroshima mon amour

Davide Mazzocco

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Paolo Benvegnù è partito da qualche giorno con il club tour di Hermann, l’album in studio uscito a febbraio e ideale successore del fondamentale Le labbra. Dopo che il live album Dissolution, uscito nel maggio 2010, aveva immortalato la memorabile tappa finale del tour precedente a Roma – una serata speciale con ospiti, amici e una formazione allargata con archi e fiati – c’è ora molta attesa per rivedere nuovamente Paolo e la sua band sul palco dell’Hiroshima mon amour nel concerto previsto per giovedì 31 marzo alle ore 22. Con lui, infatti, suoneranno Andrea Franchi (batteria e organo), Luca Baldini (basso e contrabbasso), Igor Cardeti (chitarre), Guglielmo Ridolfo Gagliano (chitarre e violoncello), Simon Chiappelli (trombone) e Filippo Brilli (sax).

Le labbra e l’EP 500, usciti tra il 2008 e il 2009, hanno fatto fare a Paolo Benvegnù un notevole salto di notorietà. “Un album con tutti i crismi del capolavoro” ha scritto di lui Repubblica, mentre Rolling Stone si è espresso così: “Undici brani che rasentano la perfezione”. A inizio 2009 Benvegnù ha preso parte al progetto/compilation Il Paese è Reale degli Afterhours, mentre il suo tour ha toccato palchi prestigiosi come quello di Piazza San Giovanni a Roma il Primo Maggio, come il main stage di Italia Wave, senza dimenticare una serie di innumerevoli date nei club, culminata a Dicembre 2009 con il concerto al Circolo degli Artisti di Roma, da cui è nato, appunto, il live album Dissolution, uscito nel 2010 e contenente il singolo Io e il mio amore, programmatissimo su Mtv, Deejay Tv, RadioRai, che lo ha definitivamente consacrato come uno dei più rilevanti nomi della scena italiana. Ora, con Hermann Benvegnù opera una sintesi fra lo sperimentalismo dirompente del suo passato remoto (quello di leader degli Scisma) e l’intimismo poetico ed espressivo della suo passato prossimo (quello della sua carriera di solista). Il risultato è un album che merita attenzione, capace di parlare dei nostri tempi uscendo dagli stereotipi della nostra canzone di impegno.

Appuntamento, dunque, per giovedì 31 marzo, il biglietto costa 12 euro. Per info: www.hiroshimamonamour.org

 

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