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Ambiente

Alla Buzzi di Robilante si potrà utilizzare combustibile derivato dai rifiuti

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Conferenza dei servizi, convocata ieri presso la sede della Provincia di Cuneo, ha approvato la possibilità di utilizzare combustibile derivato dai rifiuti per il cementificio Buzzi di Robilante. L’autorizzazione si riferisce al combustibile prodotto da rifiuti post trattamento generati soltanto sul territorio provinciale e fino ad una quantità massima di 110 mila tonnellate, qualora si arrivasse a tale produzione. Il consenso unanime è stato preso dai sindaci di Boves, Roccavione, Robilante, Roaschia e Vernante, dal presidente della Comunità montana Alpi del Mare, dagli organi tecnici Asl, Arpa, Settore Tutela Ambiente della Provincia.

La Conferenza è stata presieduta dall’assessore provinciale all’Ambiente Luca Colombatto, presente il consigliere provinciale Piermario Giordano e i rappresentanti della Buzzi. Il sindaco di Roccavione, Germana Avena, ha sottolineato l’importanza del fatto che l’azienda abbia subito accettato di non utilizzare più rifiuti speciali (scorie di laminati) riconoscendo una valenza economica dell’utilizzazione del combustibile da rifiuto. Per l’assessore provinciale Colombatto questa disponibilità alla collaborazione dimostrata dagli amministratori pubblici sarebbe bene si trasformasse in occupazione, mentre per Giordano l’accordo pone le basi per una collaborazione con l’Asl per la sperimentazione della Valutazione impatto sanitario (Vis) su eventuali criticità; il caso Buzzi sarebbe il secondo esempio a livello nazionale dopo l’Emilia Romagna.

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