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Cronaca

Creata su Facebook pagina per ‘giocare’ sui morti Thyssen. Il Nobel per gli idioti ha un candidato…

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un gioco sul dramma Thyssen mancava, in effetti. Gli idioti sono voraci, quindi: et voilà, c’è. Su facebook, una pagina vergognosa categorizzata alla voce ‘svaghi’ si chiama “Sentenza Thyssenkrupp: Brucia&Vinci 1.000.000 di euro”. I volti delle vittime, i sette operai morti in quell’incendio, vengono inseriti in un ‘gratta e vinci’ accanto a tante fiammelle, in un diabolico ‘passatempo’ in cui si può vincere un milione di euro… se si muore sul lavoro.

Antonio Boccuzzi, parlamentare del Pd ex operaio ThyssenKrupp sopravvissuto al rogo, ha chiesto stasera l’immediata chiusura della pagina web, con una denuncia alla Polizia Postale: “È una vergogna, non ho parole per commentare una tale ignominia. È un’offesa imperdonabile ai miei colleghi morti mentre stavano facendo il proprio dovere, ai loro cari e a tutte le persone che hanno perso la vita o hanno subìto un infortunio nei luoghi di lavoro”.

Si legge: “Hai un parente disoccupato, alcolizzato e particolarmente disattento alle misure di sicurezza? Fallo assumere nei nostri stabilimenti. Puoi vincere un milione di euro senza che egli finisca neppure il primo turno di lavoro”.

E ancora, nella descrizione: “Sentenza shock al processo ThyssenKrupp, dopo nove ore di camera di consiglio. La Corte non ha riconosciuto le responsabilità effettive dei 7 operai che, per mancanza di professionalità, inadempienze e forse abuso di alcolici e droghe leggere, che causano stanchezza e sonnolenza (come spesso accade nei casi di incidenti sul lavoro), ignorarono le misure di sicurezza previste nel luogo dell’incidente. Con sorpresa e sgomento, si è appreso che i parenti delle vittime saranno risarciti con un milione di euro. Uno dei parenti, sentendo la cifra spropositata, è svenuto dalla gioia. Il denaro verrà estorto dalle tasche dei dirigenti Thyssen. L’amministratore delegato della Thyssen, Herald Espenahan, è stato condannato per omicidio volontario con dolo eventuale, come se fosse un volgare piromane. La pena: 16 anni e sei mesi di carcere. Poche ore dopo la sentenza, il gruppo Thyssen minaccia di chiudere lo stabilimento torinese, a discapito di moltissimi lavoratori onesti che si troverebbero senza lavoro a causa dell’irresponsabilità dei sette operai deceduti, dell’operato poco ortodosso e sommario dei giudici di Torino e della pressione mediatica della Cgil”.

Non ci credete? Ecco qui: http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=120219694698326

Segnalate anche voi il vostro disgusto.

 

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