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Piemonte

Allo Spazio 211 una settimana fra indie rock e nostalgie Nineties

Davide Mazzocco

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Fedele alla propria anima indie, rock e underground lo Spazio 211 ha preparato un ricchissimo uovo di Pasqua per i suoi fedelissimi spettatori. Cinque show in sette giorni, roba da ingolosire i padiglioni auricolari dei più assetati appassionati di rock… Si comincia questa sera alle 21:30 con il concerto up to you (decidi tu il prezzo) di Mezzafemmina, il progetto solista di Gianluca Conte (ex voce e autore dei Melanie Efrem) che presenta il suo primo album Storie a bassa audience. Giovedì 21 aprile (21:30) va in scena – ancora con modalità up to you – Think global, play local, il concerto glocal che vedrà coinvolti Garden of Abilis, Sterotellers, The Sweet Selector e Dj Ronzo. Venerdì 22 con gli Ex-Otago non cambia l’ora ma cambia la formula: il biglietto costa 10 euro. Il gruppo presenta l’album Mezze stagioni che ha visto la luce (anche) grazie al progetto di azionariato popolare Anche io produco gli Ex-Otago.

Sabato 23 vanno in scena gli anni Novanta: alle ore 22 c’è Notti magiche, il megaparty anni ’90. L’entrata è libera, come annunciano gli organizzatori saranno protagoniste le “armonie più o meno ripetitive” di un periodo capace di sfornare ottimi gruppi come Nirvana e Greenday… che verranno accuratamente evitati. Si accettano scommesse: Please don’t go dei Double You, Rhythm is a dancer degli Snap e Macarena dei Los del Rio non mancheranno in questo nostalgico inno ai tormentoni Nineties. Tanto per ricordare che anche quelli erano momenti duri e che forse “si sta meglio ora che si sta peggio!”.

Il giorno di Pasqua si tira il fiato e per chi non si accontenta del concertone di piazza San Carlo lunedì 25 aprile ci sono gli Architecture in Helsinki. Le porte si aprono alle 21:30, il biglietto costa 15 euro, la musica è un mix di ritmi sincopati, indie rock e party music. Moment bends, il nuovo album del gruppo finlandese è ispirato alla spensieratezza degli anni ’80, e come per i precedenti capitoli è un disco frizzante di correnti elettriche, ritmi calypso, sapori tropicali e percussioni a go-go, le nuove canzoni costituiscono una sorta di caleidoscopio della scena indipendente del 2011.

Il cerchio si chiude con l’esibizione degli Earth con i Sabbath Assembly, prevista per martedì 26 aprile alle ore 21:30. Gli Earth – proiezione musicale di Dylan Carlson – presentano Angels of Darkness, Demons Of Light:I. Il loro leader Carlson fonda la band in mezzo al ciclone grunge, ma il suono su cui lavora è ben altro rispetto alla normale minestra di quegli anni: i riferimenti che Carlson cita sono Black Sabbath, ma anche Melvins ed i minimalisti La Monte Young e Terry Riley. Con il biglietto (a 10 euro) ci si gode anche l’apertura dei newyorkesi Sabbath Assembly, capitanati da Jessica ‘Jex’ Toth, per presentare il loro album di esordio Restored to One in cui uniscono rock, psichedelia e gospel per farne inni al servizio di un culto nato negli anni 60, The Process Church of the Final Judgment.

 

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