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Alessandria: Mongarli veste il grigio. E paga gli stipendi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Fumata bianca, dopo un po’ di nero e molto grigio, che resta “il colore più bello del mondo”, per dirla con Gianni Rivera, ma in una trattativa non è un buon segnale. “Habemus Mongarli” potrebbe essere il titolo dell’annuncio dopo sei ore di trattativa, ieri, a Monte San Savino, a casa del presidente Giorgio Veltroni. Che tale sarà ancora solo per sei giorni: ieri è stato sottoscritto un documento di intesa e lunedì 16 maggio, in Alessandria, nello studio del notaio Mariano, saranno messe le firme sull’atto ufficiale del passaggio di proprietà. Dopo aver provato, senza esito, con Toro e Parma, ed essersi avvicinato anche alla Canavese, l’inventore di Alpignano fa il suo ingresso nel mondo del calcio. Subito con una scadenza, perché il 16 è l’ultimo giorno utile per pagare stipendi e contributi per tutti i tesserati, per non rischiare un altro deferimento e la perdita delle somme riconosciute dalla Lega per l’utilizzo dei giovani.

“Sarà il mio primo atto da proprietario e presidente dell’Alessandria: subito gli stipendi e nei giorni successivi – puntualizza Mongarli – affronterò le posizioni dei creditori. In questa settimana, invece, mi occuperò di creare la società a cui passerà la proprietà dell’Alessandria”.

Ma quanto ha pagato Mongarli per avere i grigi?

“La somma non la svelerò mai (si parla di 4 milioni di euro, ndr), posso solo ribadire che ho fatto uno sforzo enorme per avere ciò che volevo”.

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