Seguici su

Cittadini

“Viva l’Italia”. In scena ad Alba gli eroi comuni che fecero il Paese

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

L’Italia è fatta anche di eroi del quotidiano, comuni, non famosi, che non si annoverano nei libri di storia. Ed è anche di quest’Italia che Alba vuole raccontare attraverso un originale spettacolo teatrale. Giovedì 12 maggio, alle 21, nella sala “Torta Morolin” del teatro sociale “Giorgio Busca”, andrà in scena un reading multimediale dal titolo “Viva l’Italia”, fatto di immagini, letture, suoni che sta girando, con molto  successo, tutto il Paese. Si tratta di un estratto dal libro, edito da Mondadori lo scorso anno, “Viva l’Italia. Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione” di Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera. “L’Italia esisteva anche prima dell’Italia” è l’appello di Cazzullo,  contenuto nel suo libro. “E continuerà a esistere finché esisterà qualcuno capace di sognarla e di darle forma con un quadro, con un gesto, con un libro così” aggiunge Massimo Gramellini, giornalista de La Stampa, in un articolo di recensione all’opera del collega.

Lo spettacolo, organizzato dal Comune di Alba, dall’Assessorato alla Cultura, ed inserito all’interno dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è prodotto dalla fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona. L’ideazione è di Cazzullo, presente ad Alba, sua città natale, con interventi e letture: “È uno spettacolo molto particolare – afferma l’autore – che punta a ricreare gli scenari e gli ambienti di 150 anni fa. Per questo si è lavorato su scenografie e musiche dal vivo dell’epoca per far viaggiare il pubblico indietro nel tempo”. A leggere brani del libro, attori quali Paolo Valerio, Michele Ghionna e Marianna Dal Collo, con accompagnamento al pianoforte di Sabrina Reale e sullo sfondo immagini e documenti video a cura di Roberto Guglielmi “Abbiamo scelto di proiettare le immagini dei dipinti di artisti veneti come Mantegna, Tiziano, Veronese o Bellini per citarne solo alcuni –  prosegue Cazzullo – Tutte opere che ci rendono orgogliosi di essere italiani. Che piaccia o no, lo spettacolo lancia un messaggio forte in cui alla fine più o meno tutti si riconoscono: gli italiani sono legati all’Italia molto più di quanto siano capaci di riconoscere”. In questa kermesse insolita, ecco comparire sul palco, personaggi noti, ma anche uomini e donne, morti in nome del proprio Paese, anche quando non era ancora stato fissato realmente nei confini.

Info: tel. 0173 35189; e-mail: teatro.sociale@comune.alba.cn.it (ingresso libero).

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese