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Economia

La Fiat conquista il 51% di Chrysler: “La fusione non sarà immediata, Fabbrica Italia va avanti”

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La fusione tra Fiat e Chrysler avverrà, ma non quest’anno. Per ora i fan di Sergio Marchionne dovranno accontentarsi dell’annuncio della conquista – “nel quarto trimestre” –  del 51% della casa automobilistica statunitense, con tanto di complimenti presidenziali a stelle e strisce. “Quando e come succederà dipende dalle condizioni di mercato e dagli obiettivi del sindacato Usa, non da noi. Per Fiat portarla in Borsa ha un valore relativo”, ha detto il manager italocanadese a Torino, a margine della conferenza stampa di presentazione alla stampa estera della nuova Lancia Ypsilon. Nel frattempo arrivano le previsioni di vendita a maggio: il mercato dell’auto in Italia dovrebbe raggiungere le 165-170mila unità immatricolate (rispetto alle 163mila dell’anno scorso nello stesso periodo).

ELKANN E LA SPILLA.Paid Chrysler may 24-2011“. Il giorno dopo il rimborso anticipato dei debiti Chrysler ai governi statunitense e canadese (7,6 miliardi di dollari) e l’esercizio dell’opzione che ha portato Fiat al 46% del gruppo statunitense (e presto al 51%), il presidente del Lingotto, John Elkann ha mostrato con orgoglio sul bavero della giacca una spilla commemorativa: “Il rimborso è un grande successo collettivo – ha commentato al suo arrivo al Museo dell’auto per partecipare insieme a Marchionne alla presentazione della nuova Lancia Ypsilon – i soldi sono stati restituiti e questo è un bel messaggio anche per l’Italia”.

LA FUSIONE FRA TORINO E AUBURN HILLS. “Non ha senso tenerle separate, ma non è una questione immediata per il 2011. Non è una cosa che faremo a breve”, ha detto l’ad del Lingotto. “Gestire due organizzazioni separate – ha affermato – per un costruttore generalista non è razionale. Dobbiamo trovare una soluzione, ma non ho una risposta immediata. Non è un tema cruciale da affrontare subito”. Per quanto riguarda la maggioranza in Chrysler, la Fiat la conquisterà “nel quarto trimestre”. Tutto dipenderà dall’omologazione di un auto in Usa a basso consumo e con motore Fiat (rientra nelle clausole): “La faremo appena possibile”, ha assicurato Marchionne; ciò permetterà all’azienda torinese di salire di un altro 5% in Chrysler. Alla domanda sui tempi per esercitare l’opzione sulla quota del Tesoro Usa, Marchionne ha detto “più aspettiamo più costa”. “Dal 1 giugno i conti Chrysler saranno consolidati nel bilancio Fiat” ha inoltre aggiunto l’ad del Lingotto.

FABBRICA ITALIA. Il progetto va avanti, come previsto negli investimenti: lo ha confermato il manager italocanadese. “Non ho cambiato idea nè su Fabbrica Italia nè sugli investimenti. L’impegno nostro c’è ed è forte, ma non possiamo farcela da soli”.

IL MERCATO DELL’AUTO. A maggio – come detto – il mercato dell’auto in Italia dovrebbe raggiungere le 165-170 mila unità immatricolate. Nello stesso mese dello scorso anno le immatricolazioni avevano registrato un ribasso del 13,8%, a 163.700 veicoli. La previsione è di chiudere l’anno a quota 1,8 milioni di vendite, mentre il mercato europeo dovrebbe rimanere stabile tra 13,8 e 13,9 milioni. Lo ha previsto Andrea Formica, responsabile vendite Fiat, a margine della presentazione del nuovo modello della Lancia Ypsilon. Interpellato sulla quota dei brand del gruppo Fiat a maggio, Formica non ha invece voluto fornire anticipazioni sottolineando che è ancora “troppo presto”. A proposito della nuova Ypsilon, Lancia punta a venderne 120mila nel primo anno dal lancio in Europa.

Il giornale del Gruppo fiat pubblica una lettera di Marchionne ai dipendenti

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