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Lavoro

Lo sciopero dei dipendenti della Santander: “Si licenziano le mamme per pagare Alonso”

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“Scioperiamo perché Santander tiene Alonso, ma licenzia le mamme”, questo il volantino che è stato distribuito mercoledì mattina dai dipendenti torinesi della banca spagnola Santander Consumer, in sciopero contro la decisione dell’azienda di trasferire 18 persone a Torino dalle sedi di Milano, Bologna, Roma, Foggia e Palermo, non tenendo conto delle situazioni individuali. Molte di loro infatti sono mamme in maternità o dipendenti che usufruiscono della legge 104. Il presidio di protesta si è tenuto nel cortile dell’8Gallery di Torino.

I SINDACATI NON CI STANNO. “Un’azienda che fa parte di uno dei più grandi gruppi creditizi mondiali – attaccano Fabi e Fisac-Cgil – e che continua a buttare i soldi sponsorizzando la Ferrari vorrebbe far pagare ai dipendenti il conto di politiche commerciali sbagliate attraverso il mancato pagamento del premio di produttività e il ridimensionamento dell’organico mediante l’esternalizzazione di una serie di attività. I trasferimenti non sono altro che dei licenziamenti mascherati, visto che coinvolgono lavoratori con uno stipendio mensile di 1.400-1.500 euro e che in massima parte sono oggettivamente impossibilitati a spostarsi perché donne in maternità o con bimbi piccoli o persone che usufruiscono della legge 104 per sé o per un congiunto”.

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